Spettabile redazione,
ho scritto recentemente al Comune di Alessandria, come a tutti i comuni italiani capoluogo di provincia, per renderli partecipi della campagna contro il circo con animali a cura del Movimento Antispecista.
Maria Teresa Gotta, Assessore alla Tutela degli Animali e del Sistema Educativo Integrato, mi ha risposto cortesemente, cosa apprezzabile che non tutti gli amministratori pubblici fanno, scrivendomi: “come Amministrazione e come Assessorato alla Tutela degli Animali accogliamo nei principi la presa di posizione sostenuta nella lettera del Movimento e ne condividiamo lo spirito” e ha aggiunto “Ci rendiamo disponibili ad un confronto, certi di potere innescare un dialogo costruttivo e desiderosi di farvi conoscere le nostre iniziative a valenza educativa sul territorio.”
Nel frattempo ho saputo che dal 4 all’8 Dicembre si sarebbe attendato ad Alessandria l’American Circus. Conosco questo circo ma ogni tanto guardo il suo sito web e quelli di altri circhi per vedere come il circo con animali “si rinnovi” con diversi spettacoli. Ho guardato alcuni video sul sito e ho visto la presenza di numeri con animali esotici come elefanti e tigri, l’immancabile numero equestre con cavalli, e poi un asino e addirittura oche e cinghiale: la fantasia specista non ha limite.
A guardare le foto ho provato un senso di smarrimento perché la schiavitù animale è davvero un segno di smarrimento della ragione umana,
Questo circo avrà anche lo zoo al seguito, giusto per coronare l’evento.
La presenza dell’American Circus ad Alessandria era programmata da tempo e trovo strano che l’Assessore Gotta, che condivide la posizione del Movimento Antispecista (e di gran parte della cittadinanza!), non si sia espressa con comunicati o dichiarazioni che dessero un segnale di avversione nei confronti di questi spettacoli ambulanti che sfruttano animali “per divertimento”.
So che il circo con animali è legale, è finanziato dallo Stato, quindi da noi, e che i Comuni che hanno deliberato contro il circo con animali spesso hanno visto impugnare le loro delibere perdendo le cause, ma non per questo ci si deve arrendere all’orrore della schiavitù animale che contraddistingue il circo. I Comuni, per quel che compete loro, dovrebbero impegnarsi con atti e regolamenti che possano complicare l’attendamento di un circo con animali e dovrebbero adottare una politica educativa che facesse capire, soprattutto ai bambini, la strada da prendere, cioè quella di non partecipare a spettacoli che sfruttano gli animali. Aldilà dei diritti e doveri di legge, il sentimento di ospitalità è qualcosa di palpabile e quale circo andrebbe ospite in un luogo in cui non è desiderato?
Invito Maria Teresa Gotta, Assessore alla Tutela degli Animali e del Sistema Educativo Integrato a impegnarsi in politiche educative improntate al rispetto di ogni forma di vita animale. Ci vuole coraggio a fare scelte controcorrente e le scelte che si fanno per tutelare la vita degli animali, a pensarci bene, sono quasi sempre scelte controcorrente ma qualcuno le deve pur fare.
Bisogna valorizzare il talento e la maestria di giocolieri, trapezisti, clown, comici, mimi, contorsionisti, musici: questa è la direzione da seguire, l’unica civile.
Il circo con animali è uno spettacolo che non reca lustro all’immagine di Alessandria, perché è segno di un’arretratezza culturale che è necessario superare e non rientra certamente tra le “iniziative a valenza educativa” di cui l’Assessore Gotta si fa promotrice.
Cordiali saluti.
Paola Re – Tortona (AL)
Delegata del Movimento Antispecista http://www.movimentoantispecista.org/