Ha fatto le cose in grande, Vincenzo Demarte, per annunciare ufficialmente la proprio adesione al Partito Democratico. Giovedì sera, alla Fermata di Spinetta Marengo, ad accogliere nel Pd l’ex segretario provinciale dell’Idv (ma anche vide coordinatore regionale, e membro del direttivo nazionale), c’erano i vertici locali del Pd Mimmo Ravetti (segretario provinciale, fino a gennaio) e Massimo Brina (segretario cittadino ad Alessandria), ma anche tanti militanti e dirigenti democratici, da Enrico Mazzoni a Daniele Coloris, da Agostino Gatti a Cristina Mazzoni, per citarne solo alcuni.
Demarte, come sempre verace e appassionato, ha raccontato con un po’ di commozione i suoi 12 anni di impegno politico, compreso l’aneddoto che vuole proprio Agostino Gatti come ‘responsabile’ della sua militanza: “era il 2002, c’erano le comunali a Palazzo Rosso, e finii in lista al numero 40 nella Margherita, perché a Gatti mancava un nome per completare l’elenco, e mi convinse”. Demarte però si mise d’impegno a fare campagna elettorale, preferenze personali ne prese parecchie, e fu eletto in consiglio comunale: “e da lì, la politica è diventata per me passione vera, al servizio del territorio e della gente”. Un lungo percorso nell’Idv, ricco di scontri (‘memorabile’ quello con l’allora compagno di partito Paolo Bellotti), ma soprattutto di impegno organizzativo, sempre alla ricerca di uno spazio politico che però, per il movimento di Di Pietro, è andato via via assottigliandosi.
“La decisione di aderire, convintamente, al Pd viene per me da lontano – sottolinea Demarte -. Credo che lo scenario politico mostri chiaramente che non è più il tempo dei piccoli partiti, e da parte mia c’è la voglia e la volontà di impegnarmi per il mio territorio, a partire proprio da Spinetta Marengo e dai suoi problemi. Primo fra tutti, il Rio Lovassina, che nei giorni scorsi ha rappresentato di nuovo un’emergenza, e per il quale dobbiamo assolutamente trovare una soluzione. Entro comunque nel Pd come soldato semplice, e mi metto a disposizione del partito”. Proprio soldato semplice non pare, poiché al seguito di Demarte entrano nel Pd una trentina di nuovi militanti, per lo più in arrivo dall’Idv. Mentre al momento sembra rimangano nel partito di Di Pietro sia l’assessore comunale alessandrino (e vice sindaco) Giancarlo Cattaneo, sia il consigliere comunale Simone Annaratone. Per i quali però l’adesione al Pd appare soltanto posticipata.
E. G.