“Oggi la grande opera è mettere in sicurezza il territorio”, dichiara Walter Ottria, consigliere regionale del Pd. E sulla stessa linea è anche il consigliere dei 5 Stelle Paolo Mighetti (entrambi sono, tra l’altro, del territorio acquese).
Afferma Ottria: “I recenti eventi alluvionali che hanno colpito il nostro territorio dimostrano ancora una volta quanto sia urgente e indifferibile intervenire sia per la messa in sicurezza del territorio, sia per una efficace prevenzione. Già due settimane fa ho chiesto alla Giunta la possibilità di erogare immediatamente le risorse regionali finalizzate agli interventi di emergenza. Riguardo a quanto può fare nell’immediato la Regione, rimane una mia priorità rivedere nel suo complesso il Piano regionale strategico delle opere di difesa e predisporre, sulla base di questo, un elenco delle opere pubbliche da realizzare o ripristinare. È poi molto importante pensare a dei tavoli di concertazione intercomunali coordinati dalla Regione, organizzati tendendo conto delle aste fluviali e finalizzati alla prevenzione e al monitoraggio. La Regione poi deve farsi parte attiva per la semplificazione delle procedure, ad oggi piuttosto macchinose, di autorizzazione dei predetti interventi con riferimento alla manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua”.
Nella mozione votata da tutto il Consiglio “ritengo particolarmente importante essere riusciti ad inserire in questo atto un impegno per la Giunta a prevedere forme di accesso al credito agevolate a favore delle attività produttive colpite dagli eventi alluvionali e a valutare la possibilità di erogare risorse regionali a fondo perduto a disposizione delle attività produttive e delle famiglie colpite”.
In ultimo la misura più urgente: “oggi la grande opera è mettere in sicurezza il territorio. A questo proposito ho insistito affinchè la Regione chieda al Governo di impiegare le risorse già stanziate per il Terzo Valico per il ripristino urgente e la messa in sicurezza delle opere danneggiate dalle calamità, con riferimento specifico alla rete viaria e infrastrutturale”.
Di seguito la posizione di Paolo Mighetti: “Occorre concentrare le poche risorse pubbliche sull’unica grande opera di cui ha bisogno la nostra Regione. Ovvero la messa in sicurezza del territorio dai rischi idro geologici. E’ quantro prevedeva il nostro ordine del giorno respinto oggi dall’aula. Il documento invita la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti nel Governo nazionale “al fine di riallocare gli stanziamenti previsti per la prosecuzione delle opere relative alla linea ferroviaria Terzo Valico dei Giovi – AV Milano Genova, e che gli stessi vengano impiegati per il ristoro dei danni subiti dal territorio Alessandrino, a causa degli eventi alluvionali del 12, 13 ottobre scorsi”. Una proposta peraltro ventilata dallo stesso sottosegretario Delrio nella sua recente visita nei territori alessandrini colpiti dall’alluvione. Il testo è stato respinto per pochi voti dimostrando come la maggioranza di centrosinistra non sia eccessivamente compatta sul tema delle grandi opere. E’ passata solo una mozione proposta dai presidenti di seconda e quinta Commissione che richiede timidamente di valutare l’ipotesi di impegnare parte dei fondi per il terzo valico per la tutela del territorio”.
Ad entrambi però domandiamo: è vero o no che le risorse del Terzo Valico sono frutto in buona parte di cofinanziamenti europei, e come tali vincolate a quello specifico utilizzo?