1) Ufficio relazioni col pubblico URP dell’Ospedale Civile Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria nella persona della gentile signora Elena Notte. L’ASL/Piemonte nel gestire il settore sanità politico/burocratico che a forza di tagli meriterebbe un bel 2, (escluso il lodevole lavoro dei medici, paramedici, infermieri e personale vario che nonostante tutto fanno miracoli), L’URP è un settore che funziona egregiamente e chi lo fa funzionare con un sorriso, con pazienza, con competenza facendosi in quattro pur di soddisfare ogni richiesta telefonica o di presenza? Una bella ed elegante signora che ci riceve appena si entra in questo ufficio: la signora Notte. Questo massimo voto accompagnato da un brava e da un grazie!!!!
Voto 10
2) RIO LOVASSINA. Questo rio intubato, tombinato, ricoperto, classificato come il corso d’acqua più inquinato della Provincia, parrebbe un “reale inesistente” di cui non si occupa nessuno. Tocca i confini di due Regioni, quindi due Province e diversi Comuni, fa puntualmente danni, tanti dovrebbero essere i responsabili ma nessuno è responsabile. Su di lui è un sottile gioco allo scarica barile, nel frattempo le sue acque malsane in cui viene scaricato anche l’impensabile industriale e fognario, entrano ripetutamente in case, scuole, orti, campi e ogni dove. Un canale scolmatore risolverebbe il problema ma costa troppo e con la scusante che mancano i fondi, e di un eventuale impatto ambientale, non se ne fa nulla. Ma ci sono limiti e per la nostra parte territoriale il GENIO CIVILE REGIONALE, PROVINCIA, COMUNI, AIPO, ADBPO è tempo che si parlino e decidano il da farsi velocemente…o forse non sono in grado di capirsi ancora e dopo decenni? ARPA, ASL, NOE (Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri) e tutte le istituzioni preposte alla salute pubblica… nulla da dire?
Voto 2
3) DEMANIO MILITARE e responsabili istituzionali delle POLITICHE ABITATIVE per inadempienza e inerzia per la prima e la comoda scusa di impotenza burocratica demaniale per la seconda. C’è una “fame” sempre più evidente: il bisogno di una casa per famiglie in difficoltà a causa di una crisi prodotta in primis dalla cattiva gestione di uno Stato che ha perso la rotta della capacità di condurre la sua nave su mari e porti sicuri. Tutti i preposti da tempo dormono sugli allori, quanti alloggi di proprietà del Demanio, del Comune sono vuoti col rischio che vadano a “ramingo” e che potrebbero essere riordinati con pochi denari e assegnati legalmente a chi necessita di una casa. Ci devono pensare gli “attivisti del movimento per la casa” con le loro azioni a portare alla luce alloggi vuoti, a loro rischio e pericolo di denuncia? Un minimo di pensamento (per non dire vergogna) per tale dispregio del bene pubblico e insensibilità per chi necessita di un tetto non ce l’avete?
Voto 5