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di Luciano Tirelli.
Svizzera ? Si , Tina! Tina Turner cantante elvetica, senza rischiare di prendere cantonate!
Da un anno circa la signora Anna Mae Bullock è svizzera a tutti gli effetti, dotata di passaporto rossocrociato, ma già da venti è residente tra le tranquille rive del Lago di Zurigo, con il prima compagno poi marito Erwin Back, dopo aver calcato animati palcoscenici di tutto il mondo con la sua carica esplosiva, la sua grinta, la sua sensualità.
I suoi inizi come corista caparbia, appena diciottenne, per colui che divenne successivamente suo marito, Ike Turner, con il quale diede vita ad un duo artistico molto popolare per diverso tempo con una serie di successi tra i quali diversi rifacimenti di classici come Come Together (Beatles) e Proud Mary (Creedence Clearwater Revival).
I rapporti tra i due non furono mai troppo idilliaci, tanto da deteriorarsi definitivamente fino alla rottura coniugale ed artistica. A distanza di tempo Tina dichiarò pubblicamente quanto furono difficili quegli anni per l’eccessiva violenza e la dipendenza dalle droghe di Ike. Viene quasi da riprendere una famosa esternazione del comico americano Buddy Sorrel: “L’amore ti fa fare cose pazze. Io per esempio mi sono sposato”. Inizia così, da quel momento, per Tina l’avventura solistica che decollò solo nel 1983, con una cover di un brano del 1972 di Al Green ‘Let’s stay together’, prima della definitiva consacrazione che arrivò con l’album ‘Private Dancer’ nel 1984. Disco da 12.000.000 di copie vendute e cinque Grammy conquistati.
Sono anni fulgidi per Tina. Break Every Rule (1986), Foreign Affair (1989) 7.000.000 di copie vendute, l’album che include ‘The Best’ (nel video di apertura). Nel mentre partecipa, nel 1985, all’ambizioso progetto benefico a più voci ‘Usa for Africa’ partecipando tra le star vocali in ‘We are the world’. Una star plurimedagliata… A proposito di nobili riconoscimenti, ho letto che Matteo Renzi ha finalmente ricevuto in questi giorni i tanti nuotatori azzurri che hanno vinto le medaglie ai recenti Europei . Ha trattenuto a lungo i campioni e, vista la crisi, ha trattenuto per sempre le medaglie…!!! Lo stesso Renzi, al quale qualche settimana fa, subito dopo il ritrovamento di un antico calco di un cadavere mummificato dopo un crollo a Pompei, è sfuggito un “Ma guarda come assomiglia a Bersani…”.
Nel 1993 Tina approva l’uscita di un film nato da una sua autobiografia, intitolato come una delle sue canzoni più celebri ‘What’s love got to do with it’. Il film, su di lei ed il marito, è considerato da molti critici decisamente speculativo e fazioso. Pellicola comunque apprezzatissima dai suoi ‘fans vips’ italiani come Lapo Elkann, al quale è stato trapiantato in questi giorni un congiuntivo… ma si teme una crisi di rigetto! O come Ricky Memphis, per il quale vige il più assoluto top secret sul titolo e sulla storia del suo prossimo film. Si spera che, una volta pronto, Ricky tenga segreto anche il film!
Una cantante artisticamente disponibile per molti suoi colleghi in quanto è davvero lunga la lista dei duetti ai quali Tina si è prestata: Bryan Adams, Mick Jagger, tra i tanti, e in Italia Eros Ramazzotti nella celeberrima versione a due di Cose della Vita ed Elisa per ‘Teach me again’. Nel ricambiare questa sua disponibilità molti artisti hanno invece partecipato ad alcuni suoi lavori; spicca in questo senso l’album ‘Live in Europe’ del 1988 dove cantano ospiti di gran lusso come Eric Clapton, David Bowie, Bryan Adams e Robert Cray.
Da tempo ormai è una felice pensionata buddista, anche se non rinuncia a imprimere il suo notevole carisma in fugaci apparizioni e collaborazioni in progetti discografici, l’ultimo per il gruppo spirituale svizzero ‘Beyond’.
