Questa settimana non si può non parlare dell’evento si svolgerà a Torino dal 23 al 27 ottobre. E’, infatti, il momento del Salone del Gusto e Terra Madre.
La città del cioccolato e della bagna cauda si colora di culture diverse, di profumi di spezie e di sapori tipici del territorio.
Per la prima volta, quest’anno, il Salone del Gusto e Terra Madre accolgono una numerosa delegazione di migranti che rappresentano le comunità più numerose di immigrati in Piemonte.
L’intento è quello di raccontare il lavoro che fanno nella filiera alimentare Italia.
E’ un dato di fatto che vi è una grossa percentuale di immigrati che lavorano nelle malghe in montagna, nelle vigne, nei ristoranti, nelle botteghe, nelle panetterie e, in generale, nel settore artigiano.
Due sono gli appuntamenti importanti dedicati a questo tema.
Venerdì 24 ottobre, alle 18.30, Stefano Liberti, giornalista che nel 2009 ha vinto il premio Indro Montanelli con il libro “A sud di Lampedusa. Cinque anni di viaggi sulle rotte dei migranti”, presenterà il suo ultimo web – documentario “The dark side of te italian tomato”. Un racconto su come in Ghana la vendita di pomodori italiani a prezzi stracciati cambi i mercati di quel territorio distruggendo l’economia locale.
In Italia, invece, la filiera sfrutta sussidi comunitari e stranieri nei campi per la raccolta di pomodori.
Inoltre, domenica 26, alle 15, durante la conferenza “Land grabbing e ocean grabbing: giù le mani dalla terra e dal mare!”, Stefano Liberti, insieme ad alcuni esponenti di Food First, Unione nazionale di contadini e Transnational institute, discuterà di come il mercato delle terre crea una nuova forma di colonialismo.
Naturalmente questo è il tema portante (oltre a quello della biodiversità in linea con il tema dell’Expo 2015) di Terra Madre e il Salone del Gusto.
Durante la manifestazione si potranno, inoltre, degustare prodotti del territorio e preziosità dei paesi ospiti.
Le novità
Le novità più importanti, dell’edizione 2014 di Terra Madre e del Salone del Gusto sono rappresentate da un padiglione del Lingotto interamente dedicato alla didattica e all’educazione del gusto e alla scuola di cucina dove si potrà seguire la nascita di un piatto, la cucina del pane e della pizza con maestri panettieri e pizzaioli dell’alto apprendistato dell’università degli studi di scienze gastronomiche, e l’area “mitologi” con i migliori baristi d’Italia e, infine, non potranno mancare gli appuntamenti in tavola per concludere l’evento con una cena di alta gastronomia.