La Grande Muraglia elettronica [Lettere da Pechino]

Pechino 3di Marco Balestra

 

Sempre più spesso giovani alessandrini in giro per il mondo per studio e lavoro ci contattano, proponendoci belle storie da raccontare. E noi li ospitiamo volentieri. Benvenuto dunque a Marco Balestra, che da oggi ci racconta per flash successivi (con foto) la realtà della Cina contemporanea. Così lontana, così vicina, come sappiamo bene. E. G.

 

Nell’editoriale del Beijing Review intitolato “Progress in the People’Republic” la Cina vanta i propri progressi sia in campo economico sia in quello dell’indipendenza politica.
Oggi a 65 anni di distanza dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese, Pechino conosce le forze che deve fronteggiare. Dirigendomi in piazza Tiananmen mi sono reso conto di come questa forza svolga anche un ruolo cruciale nel controllo territoriale (vedi Xinjian, Tibet, Hong Kong).

Ma non solo, il controllo è per di più virtuale. Le grandi piattaforme sociali vengonoPechino 2 continuamente filtrate attraverso il grande firewall cinese, una tangibile Grande Muraglia elettronica blocca ogni qualsivoglia fenomeno estraneo che non abbia avuto il consenso del partito.

In più Pechino non ha dimenticato l’errore dello scorso anno. Il 28 ottobre inaspettatamente una jeep con a bordo 5 uiguri si è lanciata contro la porta principale della città proibita causando la morte di 5 persone e ferendone altrettante 39.
Oggi è possibile accedere alla piazza previo controllo. Tiananmen è una fortezza cintata da poliziotti e forze speciali. Il controllo è tangibile e la suggestione è reale, per chi come me, cerca di cogliere sfumature diverse di una politica ancora poco decifrabile.