“Scusa vuoi ballare?” [T Rex Sound]

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tirellidi Luciano Tirelli.

Le domande sempre quelle ai nostri tempi… “Studi o lavori? Ci siamo per caso visti dall’ottico, mi sembra di conoscerti di vista? Non credi al colpo di fulmine? Allora vado a fare un giro e torno più tardi…”.

La più credibile e conducibile al due di picche era però: “Scusa vuoi ballare?” Si abbassavano le luci, che nei primi locali in cui lavoravo avevano solo due effetti: accese e spente. Era arrivato il momento dei lenti, un flashback che mi si è acceso spulciando tra i 45 giri polverosi che custodisco gelosamente.

Tra i tanti, risparmiandovi Mister Reality ‘Il tempo delle meleRichard Sanderson, il cui testo comunque ai tempi conoscevo a memoria, ho ritrovato due mini vinili che mi hanno riportato alle sdolcinate e magiche atmosfere dei primi anni ’80.

Lost in love, classico degli Air Supply e Everybody’s got to learn sometime dei Korgis (nel video di apertura). Quest’ultimo era un motivo talmente dolce che non poteva non essere ripreso in Italia da… Zucchero, l’esperto in cover e scopiazzi vari, con il titolo di Indaco dagli occhi del cielo. Gli Air Supply, duo ancora in attività, ci offrivano puntualmente in ogni uscita discografica delicatezze da limonata senza doverla ordinare al bar. Due cangurini australiani, amanti di salti continui nelle classifiche internazionali. Firmatari di hits, le più importanti soprattutto concentrate nella prima parte degli anni ’80, come The one that I love, Here I am, All out of love. Repertorio dal quale hanno attinto altri artisti per sfornare cover non sempre di egual fortuna.

Lost in love rimane la mia preferita… sarà che narra di mie ripetute esperienze sentimentali. ‘Lost in love and I don’t know much…’. Canzone che ebbe anche una versione country; forse perché i due esecutori del remake Dickey Lee e Kathy Burdick, considerata la notorietà del brano, davano per scontato reinterpretandola di essere… a cavallo. Visto il flop si rifecero reinterpretando una canzone di Little Pony, cantante italiano che ha avuto al suo seguito sempre un certo zoccolo duro!

KorgisAltro innamoramento all’epoca per un cuore tenero come il mio furono i Korgis, band britannica di Bristol ancora in attività dopo vari periodi di scioglimento e riaccorpamento. Andavano e venivano, andavano e venivano… per causa loro la casa discografica installò le porte girevoli! Everybody’s got to learn sometime… Tutti devono imparare qualche volta. Ascoltate con calma la canzone e scoprirete che non si parla di Lapo Elkann e congiuntivi o Celentano dal vivo con le parole delle sue canzoni. Come ho scritto prima, la canzone è stata ripresa anche in Italia dal cantante che sente scorrere nelle sue vene globuli bianchi, rossi e rosè, ossia Zucchero, che pubblicò questa cover in collaborazione con Vanessa Carlton e Haylie Ecker nel 2004 inserendola nell’album Zu & Co.

Gruppi e canzoni da ballo della mattonella. Oddio mattonella non per tutti! Io cimentandomi sono riuscito a renderlo il ballo delle ‘tre mattonelle’ grazie ad un ingombrante 45 di scarpe.

I lenti, oggi considerati i piloti delle Ferrari in formula 1, spero possano tornare presto nei locali. Nella serata erano un momento di respiro per tutti. Per il dj, per i languidi della notte, per decomprimere musicalmente la serata e… per le casse dei bar!