Canelli, enoteca a cielo aperto [Il gusto del territorio]

canelli2di Eleonora Scafaro

 

Un’enoteca a cielo aperto. Canelli, patria dello spumante, questo fine settimana è stata protagonista di una grande festa per conoscere e far conoscere le eccellenze riconosciute patrimonio mondiale dell’umanità.

In ogni angolo della città degustazioni, visite guidate alle “cattedrali sotterranee”, spettacoli, musica incontri mostra a tema e una novità: una card, la Wine Card, per avere sconti e agevolazioni durante la manifestazione. Un pass creato per godere di ogni evento, che si poteva acquistare all’ufficio turistico per soli 10 euro.

La Canelli Wine Card dava diritto a tre degustazioni gratuite e sconti fino al 40% sulle visite alla Cattedrali Sotterranee delle aziende Bosca, Contratto, Coppo e Gancia.
La grande festa di Canelli ha celebrato, ancora una volta, la sua grande ricchezza, il vino e la sua grande tradizione enologica permettendo di visitare le sue cantine e i palazzi storici.

Accanto alle eccellenze del territorio e le etichette storiche, una accurata selezione di viniCanelli1 della Lombardia, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige.

Accanto alle degustazioni e le visite alle cantine, tante bancarelle lungo via Roma, un raduno di auto e moto d’epoca, spettacoli musicali, rappresentazioni in costume, mostre sulle tradizioni contadine e intrattenimento per i bambini.

Per celebrare i 150 dall’arrivo della ferrovia a Canelli, poi, è stato messo a disposizione un trenino risorgimentale che collegava le cantine lungo i luoghi della manifestazione.
Una chicca della Città del Vino: il Museo multimediale del sud astigiano e il museo delle contadinerie, l’esposizione internazionale di capsule di spumante, la mostra dei vermouth e dei vini aromatizzati e le performance degli antichi mestieri.

Una manifestazione quasi ventennale che, quest’anno, nell’anno dell’Unesco, ha voluto “esporre” le sue tradizioni in un museo a cielo aperto valorizzando il suo territorio.