di Marco Goglino
Ormai superati i 30 giorni in quel di Tampere.
Il clima è stranamente caldo, è quasi difficile pensare che siamo in un freddo paese scandinavo. Per ora la neve sembra solo una lontana realtà, anche se siamo tutti coscienti che a breve non potremmo più fare grigliate all’aperto e camminate nei boschi.
Già, perchè qui siamo immersi nella natura: una grande peculiarità di Tampere è che poco al di fuori del centro urbano ci sono innumerevoli boschi a costeggiare i laghi, ideali per passaggiate e per giornate di puro relax.
Un volto della città totalmente diverso rispetto alla “Tampere by Night”, quando la piccola
cittadina si fa festaiola: a differenza di quanto visto nella nostra realtà alessandrina, quasi ogni giorno qui i locali promuovono feste e serate per studenti stranieri e non.
Una sorta di party non stop, finanze permettendo.
Questa due realtà si possono riscontrare anche negli abitanti della città: di giorno, pacati e riservati, timidi e quasi impauriti dal contatto umano; di sera invece spesso e volentieri su di giri (sebbene i prezzi degli alcolici siano da capogiro) e decisamente più chiacchieroni.
Purtroppo, sebbene possa apparire una cosa “simpatica” al primo sguardo, questa situazione ha del drammatico: d’accordo che le regole alle quali sono sottoposti i finlandesi sono stressanti (vi spiegherò fra qualche riga di cosa sto parlando), ma mi sembra abbastanza triste che cerchino di “uscire fuori dal guscio” solo attraverso il pretesto dell’alcol.
Di certo non mancano le eccezioni, ma per quanto visto, e per quanto raccontatomi da alcuni amici finlandesi… questa pare proprio la prassi.
E per quanto riguarda le regole, vi faccio alcuni esempi: se devono attraversare la strada, lo fanno solo e unicamente se il semaforo è verde e rigorosamente sulle strisce. Non importa che non ci siano macchine nel raggio di km, non vedrete molti finlandesi passare col rosso; nei locali, quali pub e discoteche, sono presenti aree per fumatori… ma (cosa incapibile per quanto mi concerne) non è permesso portare i bicchieri con sè. Anche se la smoking area è un balcone con tanto di tavoli e sedie: nulla da fare! Tabacco e alcol sono ammessi, ma non contemporaneamente. E in ultimo, giusto per darvi un’idea, una cosa decisamente frustrante: l’autobus ha i posti a sedere contati, perciò se è già pieno e voi lo state aspettando da mezz’ora, non si fermerà comunque.
Altri modi con cui i findalesi cercano di sfogarsi sono, molto probabilmente, l’abbigliamento e il look. Qui è all’ordine del giorno vedere ragazzi e ragazze con capelli viola, rosa o blu, e con abbigliamenti stravaganti. Non importa dove siate: potreste essere in un Irish pub quanto all’università. La ragazza dai capelli blu, con i calzini di spugna mille colori e i sandaletti da mare non vi sembrerà a disagio nel sfoggiare il suo outfit dovunque ella sia.
Una realtà che ha certamente due facce, forse dovute ad un eccessivo controllo… Ma vi saprò dare (spero) qualche ulteriore spiegazione nei prossimi articoli!
