Venerdì 19 settembre alle ore 19 presso lab121 (via Verona, 17 – Alessandria) sarà inaugurata la mostra personale dell’artista alessandrino Enrico Francescon.
Pittore, incisore, scultore, scenografo, Enrico Francescon è stato inserito tra gli artisti viventi nel panorama artistico alessandrino da Alberto Ballerino e Franco Livorsi, nel volume “Città Futura” (edizioni LineLab).
Nato nel 1972 in un rione Cristo in piena espansione edilizia, tra enormi cantieri dominati dal cemento, ricrea nelle sue opere gli anni dell’infanzia passati insieme agli altri bambini a costruire – con gli scarti dei cantieri – la loro casetta. I suoi lavori si ispirano proprio a quei giochi, tra legni sporchi di cemento, ferri, chiodi, plastica. Un modo per ridare vita a quei rifiuti, densi di ricordi personali.
Autore di alcune stampe conservate nell’archivio del Gabinetto delle stampe del Museo Civico di Alessandria, collabora con importanti associazioni culturali come il Triangolo Nero di Alessandria, oltre che a vestire la carica di consigliere nel gruppo di Protezione Civile Beni Culturali che gestisce il Museo di Santa Croce di Bosco Marengo.
Formatosi prima presso l’Istituto Statale d’arte “Benedetto Alfieri” di Asti, poi all’Accademia Albertina di Torino (dove ha seguendo in particolare i corsi di scenografia) ha da sempre nutrito un forte interesse per la pittura e il colore come appare con sempre maggior evidenza dalla produzione di questi ultimi anni, caratterizzata anche da frequenti incursioni nel campo dell’attività calcografica con alcune pregevoli incisioni all’acquaforte. Dal 2013 si sta interessando,con sempre maggiore intensità, alla scultura e alle ricerche plastiche, inventando progetti e piccole maquettes tridimensionali, di cui una è stata realizzata a livello monumentale.
In qualità di scenografo ha lavorato per la compagnia Progetto U.R.T. di Ovada per gli spettacoli “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, “Racconto d’inverno” di W. Shakespeare, “La Mandragola” di Niccolò Machiavelli, tutti per la regia di Juri Ferrini.
Nel 2011 ha curato l’allestimento della sala didattica P.I.T. a Capanne di Marcarolo, Bosio.
Alcune opere sono anche visibili sul suo blog: http://enricofrancescon.blogspot.it
