Entro la fine del mese Finpiemonte Partecipazioni si pronuncerà sulla nomina del nuovo Amministratore Unico delle Terme di Acqui S.p.a., e sul tema il Movimento 5 Stelle torna alla carica, affermando: “E’ una battaglia che parte dal mese di maggio, dall’incontro con l’Associazioni Albergatori, ora si sta giungendo ad un verdetto”.
“Il M5S – spiega il consigliere regionale acquese Paolo Mighetti – si è fatto promotore della richiesta degli albergatori di avere un professionista e non un politico al timone delle Terme. Su questa linea si è mossa anche l’Amministrazione acquese, mentre la posizione del PD locale è sembrata da subito abbastanza opaca. Dopo il totonomina estivo, ora dalla carta stampata apprendiamo che la posizione della Giunta Regionale (per voce del Presidente Chiamparino e dell’Assessore De Santis) sembra volgere verso la nomina di un tecnico. Ma sarà un vero tecnico cioè un manager con esperienza nel settore turistico-termale? O sarà un professionista legato al sottobosco politico?”
Proprio per questo, al fine di eliminare ogni dubbio, Mighetti presenterà un’interrogazione all’Assessore per sapere “se nella scelta dell’Amministatore Unico sarà considerata indispensabile l’esperienza gestionale nel settore turistico-termale”.
“Questo deve essere il primo passo – afferma Mighetti – avere una persona competente al comando garantirà alle Terme, qualunque sia il destino della proprietà dell’azienda, di invertire la rotta e ricominciare a diventare il motore dell’economia acquese. A nessuno interessa acquistare una società che non funziona, se non per spogliarla del suo patrimonio e liquidarla. Rilanciare le Terme a il primo passo per metterle al riparo da acquirenti senza un serio piano industriale”.