Simone Lumina e Alessandro Camera. E’ questo il famigerato ‘duo delle meraviglie’ che ha deciso, con tanto spirito imprenditoriale e un pizzico di incoscienza, di riaprire e rinnovare nientemeno che il Mephisto, storico locale di Lu Monferrato con ben diciassette anni di storia, musicale e non.
Sentendoli parlare di questa nuova avventura, i nostri due eroi sembrano ringiovaniti di almeno trent’anni. In vista della prossima inaugurazione del locale, il 19 settembre, li abbiamo visti pieni di passione, voglia di fare, idee chiare e tanta energia positiva. E ci è venuta voglia di intervistarli…
Simone, Alessandro, che cosa vi è venuto in mente? Perché avete deciso di lanciarvi in questa pazzia?
S: dici bene, solo dei pazzi potevano investire, in questo periodo… io lo sono, pazzo, e dunque ho fatto questa scommessa insieme ad Alessandro, un altro matto come me.
A: guarda, per noi il Mephisto è sempre stato un posto mitico… un po’ il sogno dei vent’anni, ecco. Oggi, stando dall’altra parte del bancone, vorremmo che rivivesse lo spirito che ai tempi ci aveva affascinato. Cercando di offrire qualcosa di più, in linea con i nostri gusti e con i gusti di coloro che verranno a trovarci.
Partiamo dalla musica, allora. Che cosa ascolteremo al Mephisto? Solo Metal, come ai vecchi tempi?
A: noi amiamo la musica a 360 gradi, e dunque daremo spazio sia al metal che al rock. Porteremo sul nostro palco, per esempio, Bryan Langlenais con il trio di Marcello Milanese, e poi gli Scomunica, insieme a molte altre band, del territorio e non solo. Alterneremo i generi, insomma, cercando di proporre solo buona musica.
S: ti dirò di più. Una volta al mese faremo anche un Dj Set diverso dal solito. Saranno serate a tema sul mondo del rock, con proposte molto particolari, per così dire “mefistofeliche”… amplieremo l’offerta, senza nessuno stravolgimento. Ce ne sarà per tutti, insomma. Ah, dimenticavo: per fare le cose bene abbiamo anche allungato il palco e sostituito l’impianto.
Dalla musica alla pancia… mangiare e bere al Mephisto?
A: per il bere abbiamo fatto una bella selezione di birre, artigianali e non, da proporre a chi verrà a trovarci.
S: non solo! Introdurremo anche la vendita del vino, insieme ad alcuni prodotti a centimetri zero.
Centimetri, addirittura…
S: sì, acquisteremo i prodotti in loco, a pochi ‘centimetri’ da noi. Penso, per esempio, al meraviglioso salame cotto di Aldo, il macellaio di Lu… Partiremo inizialmente come tavola fredda, non faremo mai ristorazione, ma in breve tempo aggiungeremo una sorpresa, che non posso ancora rivelare, per chi vorrà venire a “stuzzicarsi” qui da noi.
Quale sarà l’atmosfera che si respirerà al Mephisto?
S: la componente divertimento dovrà esserci anche per noi, che abbiamo amato e amiamo la musica, i locali, i vecchi bar, quelli preferiti da Gaber, per capirci… Ecco, vorremmo che il Mephisto fosse un luogo con un’atmosfera familiare, goliardica e anche allegra. Perché se oggi non riprendiamo a lavorare con entusiasmo e con passione, siamo tutti morti. Tutti.
A: un’altra novità sarà il Mephisto Unplugged. Dal momento che abbiamo una terrazza meravigliosa che dà su tutto il Monferrato, nelle domeniche d’estate faremo l’aperitivo con musica acustica, all’aperto. E se piove, tutti dentro! Spazio ce n’è…
Ultima domanda. Come sono stati accolti due tipi come voi a Lu?
S: voglio ringraziare pubblicamente il sindaco, gli esercenti e la popolazione di Lu. Guarda, non è una ruffianata… quando ci siamo presentati siamo stati accolti con grande entusiasmo e gioia. Hanno visto questa nostra impresa in maniera molto positiva, come un qualcosa in più per il loro paese, che è già di suo molto vivace. Insomma, non hanno avuto paura di noi…
A: io vorrei ringraziare Lorenza Fiscaletti, che diciassette anni fa ha creato il Mephisto partendo da una cantina e quattro casse di birra. Senza il suo lavoro e la sua passione noi non saremmo qui a parlare di un marchio e di una realtà così importante e conosciuta. Contiamo di creare una comunità viva intorno al nostro locale, e il primo passo lo faremo il 19 settembre, giorno della inaugurazione. Siete tutti invitati!
Andrea Antonuccio