Gli organizzatori di Lun’esco esprimono la propria soddisfazione nell’aver appreso che il dott. Donato Lanati (a destra nella foto, con il Primo Ministro della Georgia Irakli Gazibashvili) è in finale per il premio Winemaker dell’anno.
Il Magazine Wine Enthusiast, fondato nel 1988, con sede a New York, è la più famosa rivista specializzata sul mondo del vino. La rivista è cresciuta fino a diventare il più grande periodico dedicato esclusivamente al vino e liquori. Inoltre Wine Enthusiast Magazine ha anche lanciato una serie continua di eventi tra i quali il più importante è il concorso per selezionare il miglior Winemaker al mondo.
Per il Monferrato, diventato recentemente patrimonio dell’UNESCO, grazie anche ad una felice intuizione proprio dell’enologo Lanati, è un vero privilegio avere una personalità così eccellente che ha scelto di vivere, lavorare ed investire in questo territorio.
Per gli organizzatori di Lun’esco averlo avuto testimonial del primo evento, il 23 agosto scorso, è la testimonianza del legame e della sinergia che lega i territori e le persone da sincera amicizia, stima e collaborazione.
I pubblici esercizi, le aziende agricole, i produttori, i commercianti e gli artigiani-artisti aderenti a Lun’esco sono orgogliosi del grande successo che ha riscosso la manifestazione perché è la prova che il Monferrato è una porzione della nostra provincia molto timida e riservata, che ha grandi risorse da svelare.
Possiamo mutuare da un’efficace espressione latina presente in una Cappella del Sacro Monte di Crea, “PULCHRIORA LATENT”, che significa che “le cose più belle sono nascoste”.
La raffinata grammatica della lingua italiana ci corre in aiuto con questo superlativo relativo, che svela una caratteristica di questo territorio, per cui l’efficace espressione rimarca che non sono nascoste le cose belle, ma le più belle.
Infatti la filosofia di vita delle donne e degli uomini del Monferrato è volta a custodire in scrigni preziosi le eccellenze, i paesaggi, gli oggetti e le persone rare.
Questo è ancora più suggestivo ed affascinante se avviene nell’epoca del Web 2.0, in cui le persone hanno un bisogno sfacciato di esporsi, mostrarsi, spiegare e raccontare di sé.
Invece il Monferrato è un territorio dove c’è ancora molto da scoprire, ma anche un luogo in cui ogni persona può trovare il suo angolo ideale. Una società contadina, tenace e laboriosa che ha saputo coltivare le dolci colline con i filari di viti e ha saputo forgiare un territorio a misura d’uomo.
Anche le costruzioni sono in armonia con la natura, realizzate con la pietra da cantoni, scavata dalle cave locali, come, soprattutto, i meravigliosi Infernot.
Il Monferrato è terra che ha dato origine anche a persone straordinarie che, pur, nella riservatezza che fa parte dello spirito di queste terre, sanno brillare in un contesto internazionale. Proprio come Donato Lanati.
La bellezza regna nell’intimità e non nell’esposizione e questa gente sarà custode del concetto di “privato” che ormai non esiste più.
Per noi sempre e solo “pulchriora latent”.
Comitato organizzativo Lun’esco