E pur si muove [Il Flessibile]

caruso_copertinadi Dario Caruso.

Un forte attacco di vertigini.
Mi alzo da letto e guadagno con passo incerto – come danzando un improbabile twist – il bagno. Quindi deposito con un sospiro di sollievo la mia parte nobile sul trono regale e attendo che il mondo si fermi.
Nel pomeriggio l’otorino mi pone una domanda a cui non so dare risposta:”Ascolti: le gira la testa o gira la stanza?”

E’ a quel punto che entro in trance.
Mi vedo in abiti fine Cinquecento con una candida barba e un cannocchiale in mano a dover scegliere tra Tolomeo e Copernico: gira il Sole o gira la terra?
galileo_flessibileTrovarsi nei panni di Galileo, certo con meno responsabilità nei confronti dell’umanità intera, rappresenta una sfida di cui avrei fatto volentieri a meno.
Anche perché rischio che il medico sia l’Inquisizione.

“La testa…?” balbetto timidamente.
Il medico storce la bocca verso sinistra e sembra pensare “Risposta sbagliata.”
“La stanza…?” ritento sperando che non valga la regola bongiorniana cioè che la prima risposta è quella che conta.
Il medico storce la bocca verso destra e sembra non capire nulla neppure lui.
“Secondo me gli gira la testa…” mi dico.

Alla sera, con le mie fedeli vertigini, cena a base di arrosto con patate, una pasticca di proclorperazina e Tg.
Il Ministro Madia annuncia che gli stipendi degli statali saranno bloccati ancora per tutto il 2015.
Immagino che sindacati e lavoratori, appresa la notizia, stiano incominciando ad organizzare scioperi devastanti che nelle prossime settimane saranno destinati a bloccare l’intero paese, naturalmente con l’ausilio di tutte le altre categorie, piccole e medie imprese, liberi professionisti, casalinghe.
Insomma tutti eccetto i camorristi.
Invece nel giramento totale tutto resta fermo.

Non sono solo, penso.
Insieme nella stessa barca senza sapere se e’ tutto il mondo intorno a girare oppure i nostri testicoli.
Con un medico che non sa che pesci prendere e storce la bocca, un po’ a sinistra un po’ a destra.

E’ bella la vita.