Dopo l’incontro del 6 agosto nella sala consigliare del Comune di Acqui Terme, per decidere dell’opportunità di effettuare un ricorso contro l’autorizzazione ottenuta dalla ditta Grassano, per un impianto di soil washing da realizzarsi nello stabilimento di Predosa, stiamo iniziando a lavorare per una proposta condivisa di salvaguardia delle falde profonde della nostra regione.
Nella riunione di Acqui, dove erano presenti sindaci, amministratori e i Consiglieri Regionali della zona, il Movimento 5 Stelle ha proposto la sua strategia di salvaguardia, che si basa sulla modifica del Regolamento Regionale 15R/2006. Tale azione, implementando le regole attuali, renderebbe subito attive misure di tutela delle riserve idriche profonde, delimitandone le aree di rispetto. Tale proposta, nata dal lavoro di alcuni cittadini di Spinetta Marengo, sembra proprio essere la soluzione migliore per evitare azioni solitarie, ogni qual volta attività pericolose per l’ambiente cercano di insediarsi sui territori posti al di sopra delle importanti falde della nostra regione. In alternativa si potrebbe agire a livello urbanistico adeguando al Piano di Tutela delle Acque tutti i Piani Regolatori dei nostri Comuni. Senza dubbio, se praticabile, la prima strada risulterebbe meno onerosa e sicuramente più rapida.
Durante la riunione si sono presi accordi con il Consigliere Regionale del PD Ottria (ex Sidaco di Rivalta Bormida) per effettuare nel mese di settembre un incontro con l’Assessore Regionale all’Ambiente Valmaggia. Durante l’incontro si verificherà la disponibilità della nuova giunta ad agire rapidamente sul tema e le modalità attuative che si intendono portare avanti.
Contemporaneamente, stiamo vagliando le possibilità di azione anche a livello europeo in quanto, non solo pensiamo che un intervento “dall’alto” possa concentrare l’attenzione sulla problematica, ma che ogni buona pratica ambientale sia utile alla nostra regione ed esportabile altrove.
Paolo Mighetti – consigliere regionale Piemonte
Tiziana Beghin – parlamentare europeo
Movimento 5 Stelle