“Un’iniziativa partita da lontano e perfettamente in linea con lo spirito della ‘Pittatore’, che ha per oggetto attività di studio e di ricerca in campo economico e finanziario con l’obiettivo di conferire impulsi alla crescita del territorio”: descrive così Pierangelo Taverna, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il progetto ‘Potenzialità e Sviluppo’, presentato giovedì mattina nella sede di Palatium Vetus di piazza della Libertà e promosso assieme alla Fondazione ‘Gianfranco Pittatore’ e alla Banca Popolare di Milano.
Un’iniziativa volta ad offrire, ad una serie di imprese del territorio alessandrino, un gruppo di neolaureati o laureandi (dieci in tutto) da inserire in settori specifici della struttura produttiva per un periodo di sei mesi.
Dieci le aziende, su circa 40 valutate, ad aver raccolto questa sfida che ha lo scopo mettere in risalto le potenzialità di giovani del territorio in tre macro settori di sviluppo come economia e commercio con riferimento al controllo del business, ingegneria/informatica per lo sviluppo di processi aziendali e piattaforme web, tecnologie alimentari.
Sono: ad Alessandria la Kimono spa (porte, pannelli e pavimenti in legno) e la Bonino spa (specializzata in automazioni); a Casale Monferrato Demo spa (distribuzione materiale elettrico), Emmebiesse spa (tessuti ed articoli in spugna e tovagliato), Zerbinati srl (insalate e verdure pronte) e Riccardi srl (sistemi e soluzioni antincendio); a Villanova Monferrato Linclalor (produzione abbigliamento da notte, intimo e mare); a Castellazzo Bormida Giraudi srl (cioccolato e dolci tipici); a Valenza Raselli Franco spa (gioielleria ed oreficeria); a Bistagno Giuso spa (produzione lavorati e semilavorati per gelaterie e pasticcerie).
“In un quadro drammatico a livello lavorativo come quello che sta vivendo l’Italia non è più consentito attendere tempi migliori. In questo senso un progetto come questo può essere un primo tentativo, non solo per Alessandria naturalmente ma per tutto il Piemonte, di iniziare a muoversi, di dimostrare che di talenti in casa nostra ne abbiamo e possiamo impiegarli al meglio” ha spiegato Nerio Nesi, presidente Fondazione Pittatore “supportare giovani con la voglia di fare e al contempo supportare le aziende stesse credo sia indispensabile per assicurare la necessaria competitività, a partire da internazionalizzazione e nuova finanza.”
La Fondazione Pittatore sosterrà l’inserimento dei giovani attraverso una borsa di studio erogata ad ogni singola impresa (600 euro mensili per sei mesi). A fine percorso il progetto ritenuto maggiormente innovativo e qualificato sarà premiato con un contributo straordinario di cinquemila euro.
“Le Istituzioni devono essere al fianco delle imprese, si devono mettere in campo idee che possano portare aria fresca per il mercato del lavoro. In un periodo in cui non si è così veloci a rispondere alle esigenze di chi cerca occupazione, questo mi pare un progetto coraggioso” è il commento di Giovanna Pentenero, assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione Professionale in Regione Piemonte e presente all’incontro.
Soddisfazione è stata espressa anche dagli imprenditori Piero Martinotti e Bruno Lulani: “basta una piccola spinta per innescare qualcosa di importante, come la fiammella che scaturisce da un cerino”, ha detto Martinotti, mentre Lulani ha aggiunto: “Alle parole non sempre seguono i fatti, mentre questo progetto mi piace perchè esprime massima concretezza, e per questo abbiamo aderito con convinzione”.
Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria, ha sottolineato come “in un paese sempre più volto al vecchio come l’Italia e con una disoccupazione giovanile giunta al 40%, un’iniziativa del genere, indirizzata al talento dei giovani, può iniziare a dare una prima spinta verso qualcosa di nuovo.”
“Ci siamo sentiti in dovere di promuovere questo progetto poiché oggi, almeno in Italia, si tende a mettere pezze un po’ ovunque per salvare il salvabile, ma in pochi hanno il coraggio di progettare nuove iniziative. Invece scommettere sul futuro è fondamentale, e chissà che domani qualcuno dei giovani che andremo a selezionare non possa diventare a sua volta imprenditore” ha dichiarato Daniele Pittatore, consigliere della Fondazione intolata al padre Gianfranco.
‘Potenzialità e Talento’ non prevede alcun obbligo per le imprese ma, al termine dell’esperienza lavorativa all’interno delle aziende, per i giovani coinvolti potrebbe aprirsi un’opportunità di lavoro. L’inserimento, infatti, grazie alla borsa di studio, avviene proprio sulla base delle precise e specifiche esigenze manifestate dai singoli imprenditori.
Le candidature potranno essere inviate entro il 31 agosto a: info@fondazionepittatore.it
Entro il mese di settembre 2014 verrà completata la fase di formazione dei ‘talenti’. L’inserimento nelle aziende è previsto all’inizio dell’autunno.
Roberto Cavallero