TeleImmaginazione [Il Citazionista]

telescenaridi Andrea Antonuccio.

«Neanche la Vegina d’InghilteVVa ha dei gioielli così belli»
Sergio Baracco

Ieri pomeriggio, facendo un po’ di zapping televisivo, in una oretta e mezza mi sono proprio divertito.

Primo scenario: la realtà.
Per cominciare, ho ascoltato con interesse le dichiarazioni del capitano d’industria John “Yaki” Elkann, uno che se l’è veramente sudata. Con parole alate, il nipote prediletto dell’Avvocato ha trattato il tema delle dimissioni di Antonio Conte, ex allenatore della squadra aziendale. “Se uno non è motivato, vuol dire che non è più la persona adatta”. Ma dai.

Cambiando canale mi sono beccato l’ingegner Carlo De Benedetti (ormai naturalizzato svizzero) che, in merito alla recente visita fattagli dal factotum renziano Graziano Delrio, così commentava: “Perché Delrio è venuto da me? Perché io non sono come tutti gli altri imprenditori”. Lo sappiamo, ingegnere, lo sappiamo.

Poi, quasi in prima serata, è apparso come un raggio di sole il volto di Sergio Baracco, questa volta nelle insolite vesti di tele-compratore di oro e “pietVe pVeziose” dalle casalinghe di Voghera (ma non solo) di arbasiniana memoria. “Noi l’oVo lo laVoViamo, peV questo possiamo pagaVlo di più”. Un imprenditore vero, il Baracco, anche se un po’ diverso dal De Benedetti.

Secondo scenario: l’immaginazione.
A tivù spenta, tutte queste suggestioni si sono mescolate nel mio cervello, fino a combinarsi nuovamente in scenette esilaranti che mi hanno fatto ridere, da solo, per un po’.

Ho immaginato Graziano Delrio che, parcheggiando una vecchia Panda verde in corso Garibaldi a Valenza, va a chiedere consigli sulle riforme a Sergio Baracco (“Tu digli che ce lo chiede l’EuVopa, vedVai che se la bevono.”).

Mi sono visto davanti, come in un film, l’ingegner Carlo De Benedetti, vestito come Alberto Sordi nel Marchese del Grillo, mentre dice ai dipendenti della Olivetti “Perché io so’ io, e voi nun siete un cazzo”.

E, infine, ho pensato a quel caro ragazzo di John Elkann, mentre al microfono del McDrive di Grugliasco chiede a due ragazzi su una Panda (la stessa di Delrio!) se con le patatine vogliono la maionese o il ketchup. E quelli che gli rispondono “Mettici il chetch [sic], ma fai veloce che ‘sta cazzo di Panda si spegne ogni 30 secondi”.

Uno scenario patetico, assurdo, quasi grottesco. Uno dei due, quello che volete voi.