Ho appreso dai mezzi di informazione che il 19 Luglio si terrà a Borgoratto Alessandrino “Borgoratto… ricorda”, evento di solidarietà per il reparto di oncologia dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. E’ un modo per ricordare tutti gli abitanti della Valle Bormida morti a causa di malattie oncologiche e a sostegno di coloro che quotidianamente lottano contro il tumore. Per chi conosce questa valle, sa che il problema è sentito, quindi la considero un’iniziativa condivisibile, ma ciò che la rende inaccettabile è che questo evento si chiama “La grigliata solidale” e avrà un menù a base di carne.
A prescindere dal fatto che non mangio animali per motivi etici e considero ogni invito gastronomico a base di cibo animale un invito da declinare proprio in nome di quei motivi, in questo caso la mia attenzione si posa sull’aspetto salutistico, proprio perché quella dovrebbe essere una delle motivazioni di base dell’evento.
Probabilmente gli organizzatori e i sostenitori della grigliata non hanno riflettuto sui sempre più frequenti studi relativi al consumo di cibo animale che testimoniano quanto esso sia nocivo alla salute umana. Tali studi, provenienti da fonti autorevoli come FAO e OMS e da medici specialisti di fama internazionale, dovrebbero indurre qualsiasi amministrazione a disincentivare simili iniziative e promuovere stili di vita e abitudini alimentari più salutari, caratterizzati da cibi ricchi di fibre (cereali, legumi, verdure, frutta) che proteggono il cuore e riducono il rischio di cancro. Il consumo di carne è la causa principale di alcune forme tumorali e la carne alla griglia è ritenuta altamente cancerogena. Non cito volutamente alcun medico e alcuno studio perché sono informazioni mediche talmente diffuse che ciascuno può trovarle da sé e non si trovano studi medici seri che invece invitino a mangiare cibo animale per contribuire alla cura dei tumori. Per questo trovo a dir poco discutibile che tale iniziativa sia patrocinata dal Comune di Borgoratto, dal Comune di Alessandria e, davvero grottesco, dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria.
La concessione di un patrocinio è un atto piuttosto frequente ma non necessariamente dovuto. Un’istituzione può deliberare le condizioni per la concessione del patrocinio e scegliere di non concederlo in caso di iniziative che veicolano un messaggio mistificatorio come quello dell’appuntamento di Borgoratto.
Sostenere un’iniziativa benefica non è sempre doveroso: talvolta è un modo subdolo di mantenere la coscienza tranquilla per avere “donato” ma non è detto che donare sia la strada migliore per risolvere i problemi che si risolvono più con l’informazione che con la donazione.
Mi unisco al ricordo dei morti della Valle Bormida con la consapevolezza che Sabato prossimo Borgoratto li ricorderà nel modo sbagliato.
Cordiali saluti.
Paola Re
Tortona (AL)
Delegata del Movimento Antispecista