Se fosse un film si potrebbe accostare a C’era una volta in America di Sergio Leone, se fosse una canzone alla celebre Noi duri di buscaglioniana memoria. Se, invece, fosse un romanzo, come effettivamente è, si intitolerebbe Educazione di una canaglia. Con questa autobiografia, Edward Bunker racconta la vera storia della sua vita passata tra le peggiori prigioni californiane e i quartieri malfamati di una Los Angeles ormai persa nel tempo.
Un’avventura iniziata ad Hollywood nel 1933, quando “la California del Sud all’improvviso prese a ballare al ritmo di un rock and roll che risuonava dal ventre della terra”, per concludersi a Burbank nell’estate del 2005 dopo settantuno anni, poco più poco meno, intensissimi. Con questo libro Bunker decide di mettersi a nudo davanti ai propri fan, spalancando le porte dei peggiori ambienti californiani vissuti in prima persona, sulla propria pelle, a carissimo prezzo. Uno spaccato di storia americana che parte poco dopo la fine del proibizionismo, sino ad arrivare ai giorni nostri. In mezzo racconti di riformatori, prigioni e di un’esistenza passata per strada ma culminata, straordinariamente ed inaspettatamente, con il successo e la fama arrivati negli anni ‘70 con la pubblicazione del suo primo libro (Come una bestia feroce – Vigilato speciale).
Da quel lontano 1973 in avanti, la vita di Bunker cambia letteralmente sino all’approdo sul grande schermo come attore e sceneggiatore all’inizio degli anni ‘80 (Vigilato speciale, Tango e Cash, Le iene, Animal Factory tanto per citare alcuni esempi). È l’apoteosi del sogno americano, del self made man ben incarnato dalla nostra “canaglia” classe ‘33. Ma Educazione di una canaglia, che tra l’altro ha ben poco da spartire con le spacconate e l’improbabile nonché artificioso codice etico rintracciabile in Educazione siberiana (Nicolai Lilin, Einaudi, 2010), non è solo questo.
Considerato, a ragione, il capolavoro indiscusso di Edward Bunker, Educazione di una canaglia è un libro senza apparenti difetti se non forse quello di riuscire a banalizzare il male di una società brutale e violenta come quella dell’America anni ‘30-‘80 (e forse qualche cosa di più) e il perdersi nella descrizione di nomi, strade e luoghi famigliari solo ad un pubblico californiano. Ciò nonostante Bunker fa breccia nel cuore del lettore, consegnando ai posteri, oltre che un grande romanzo, una fedele ricostruzione di un’americanità ai più sconosciuta.
AUTORE: Edward Bunker
TITOLO: Educazione di una canaglia
EDITORE: Einaudi
PAGINE: 519 pg.
PREZZO: 14.50 €