“Un protocollo di intesa che consolida il progetto avviato il primo marzo 2010, di cui siamo ampiamente soddisfatti”. È la sintesi della dichiarazione del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria Nicola Giorgione, che continua: “La nostra Azienda, nonostante le difficoltà, ha saputo in questi anni rispondere alle esigenze del territorio provinciale e regionale, seppur in carenza di risorse: con la sottoscrizione di questo nuovo protocollo, intendiamo confermare e sviluppare ulteriormente alti livelli di prestazioni assistenziali e di formazione in specifiche aree di specialità nell’ambito della ricerca e formazione di medici dell’area perinatologica”.
La motivazione che ha spinto le due strutture a procedere con il nuovo programma, ampliato rispetto ai precedenti dal punto di vista dei contenuti e che individua Alessandria come sede formativa per gli specializzandi in Pediatria e Neonatologia dell’Università di Maastricht, sono stati gli ottimi risultati ottenuti.
Questo programma di Dottorato Internazionale Italia-Olanda è sorto sotto il patrocinio della Società italiana di Neonatologia. Il percorso dei dottorandi è stato fin qui brillante, producendo diversi lavori pubblicati su riviste scientifiche internazionali di alto livello, e la discussione della prima tesi di dottorato è avvenuta lo scorso marzo.
Alcuni dati: diciotto dottorandi, che hanno prodotto trentaquattro pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali; molti hanno ottenuto riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra cui due (una l’alessandrina Valentina Bellissima) anche l’ambito premio della Società Italiana di Neonatologia.
Perché il gemellaggio con Alessandria? Lo spiega il Direttore Generale Dr. Peeters, dell’UMC (University Medical Center) di Maastricht: “Gli otto UMC’s Olandesi offrono servizi ospedalieri adeguati e la loro funzione pubblica è dedicata principalmente al servizio clinico di alto livello agendo al tempo stesso come centri di riferimento per gli altri ospedali del territorio;
Maastricht UMC+ intende fornire la miglior la assistenza clinica e ambulatoriale possibile per Maastricht e per il territorio circostante, offrendo il top dell’assistenza sia direttamente sia come centro di riferimento per la maggior parte del sud dell’Olanda e dell’Euroregione Mosa-Reno, occupandosi inoltre di ricerca scientifica e promuovendo attività educative. La NICU del Maastricht UMC+ è un centro di riferimento di secondo livello per la cura neonatale ed è riconosciuta a livello internazionale per la ricerca in ambito della medicina perinatale e quindi
fornirà i requisiti per la ricerca traslazionale e di base e la formazione clinica, mentre l’ospedale C. Arrigo si occuperà principalmente della ricerca e della formazione clinica”.
Diego Gazzolo, direttore della struttura di Neonatologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, spiega: “La nostra struttura è un centro di riferimento di secondo livello per la cura neonatale ed un centro di riferimento per il gruppo di studio della biochimica clinica neonatale della Società Italiana di Neonatologia. Inoltre, è membro del Network Vermont Oxford. La Terapia Intensiva si occupa di assistenza neonatale in sede regionale. L’obiettivo del protocollo è poter raggiungere un elevato livello di interazione tra il personale delle Terapie Intensive degli ospedali, italiani e olandesi, per promuovere nuove conoscenze scientifiche nell’ambito della medicina perinatale, neonatale e pediatrica, favorire l’eccellenza nella ricerca
per giovani ricercatori nonché incentivare i ricercatori con il titolo internazionale di dottorato di ricerca (PhD)”.
Conclude il direttore Giorgione: “Ringrazio i colleghi olandesi per aver dato fiducia alla nostra struttura, in particolare al dr. Gazzolo a cui va tutta la mia stima per il lavoro fino ad oggi realizzato. Il percorso professionale e di formazione avviato è funzionale per poter dare una risposta puntuale al paziente in caso di necessità; la migliore assistenza e cura possibili sono frutto di confronto, studio e dibattito tra professionisti: ormai i cittadini lo hanno capito.
Compito specifico dell’Azienda Ospedaliera di riferimento percorrere e precorrere le strade più innovative per garantire la migliore assistenza, anche investendo in formazione e creando reti di conoscenza tra i migliori centri italiani ed europei”