Il PD di Alessandria esprime una totale e convinta disapprovazione in merito alla scelta di sopprimere il laboratorio analisi dell’ARPA di Alessandria.
Una presunta “razionalizzazione” dei costi, che sembra essere alla base di questa scelta, non può non tener conto delle condizioni ambientali dei territori e della loro “storia” sotto il profilo dell’inquinamento e degli insediamenti industriali.
La scelta, di ridurre il Piemonte a soli due laboratori (a Torino e a Novara), sembra motivata più da criteri di generica distribuzione territoriale mentre una decisione di questo tipo dovrebbe tenere presente i dati reali presenti, rilevanti sotto il profilo ambientale.
Se questo è un criterio condiviso, non vi è dubbio che la Provincia di Alessandria pone delle criticità molto significative che derivano dalla sua storia industriale: l’inquinamento del Bormida, l’eternit di Casale, le industrie chimiche di Spinetta Marengo, solo per citare alcune.
Poiché gli effetti di quella storia industriale sono ancora per molti versi attuali, non vi è dubbio che la presenza in Alessandria di un laboratorio di analisi, per lo più di alto livello qualitativo come quello esistente, è un elemento di garanzia per i cittadini ed uno strumento conoscitivo indispensabile per le scelte delle amministrazioni locali.
Per questi motivi il PD di Alessandria ritiene che un’opzione di questo tipo debba essere vagliata in sede politica e non essere ridotta ad una mera operazione organizzativa assunta in sede amministrativa.
Massimo Brina
Segretario cittadino del PD di Alessandria