Il mese di giugno sta evidenziando un vero e proprio ingorgo di scadenze fiscali per i contribuenti che devono presentare la dichiarazione dei redditi e provvedere al pagamento delle imposte IMU, TASI e TARI.
Queste scadenze, per la maggior parte concentrate sul prossimo 16 giugno, hanno causato la congestione dei nostri CAF e messo in forte difficoltà anche gli Enti Locali.
“Dato lo scenario qui non si tratta di trovare colpevoli, che non sono né i CAF né i Comuni, né tantomeno i cittadini che alla fine sono accusati di pagare le tasse in ritardo”, dichiara Alessio Ferraris, segretario generale Cisl Alessadria-Asti, lamentando la grande confusione fatta dallo Stato a livello centrale sui tempi e le modalità relative al pagamento delle varie imposte, con informazioni che non sono state diffuse in modo capillare, specie ai danni della fascia di popolazione meno giovane.
E precisa: “Il tempo dato ai CAF ed agli Enti locali per organizzarsi è stato troppo breve, e le pratiche da svolgere tante e complesse, il che sta comportando grosse difficoltà nel soddisfare le numerosissime richieste di assistenza da parte dei contribuenti che si rivolgono agli uffici competenti. Come Cisl Alessandria-Asti – conclude il sindacalista – chiediamo agli amministratori locali che non vengano applicate le sanzioni e gli interessi di mora per i contribuenti che, per le cause sopra esposte, non riescono a pagare le imposte entro le scadenze fissate, anche perché lo prevede lo Statuto dei Diritti dei Contribuenti (L..212/2000) all’art.10”.