Musica, moda e costume dell’età napoleonica rivivono in provincia di Alessandria per un fine settimana all’insegna della storia.
Domenica 8 giugno al Complesso di Marengo, Auditorium e Marengo Museum, zona circostante il chiosco, si tornano a respirare atmosfere ottocentesche del periodo del Bonaparte con l’evento ‘Rivivere Marengo’, iniziativa nata per rievocare non proprio il periodo della battaglia (che si svolse infatti il 14 giugno) ma per mettere in risalto l’arte legata a quel periodo.
Il programma prenderà il via alle 17 con l’esibizione, presso l’Auditorium, del pianista francese Pierre Laurent Bouchart in un concerto interamente dedicato a Beethoven nell’ambito di Piano Echos, rassegna musicale diretta dal Maestro Sergio Marchegiani.
Alle 18,30, nella zona antistante la Piramide, sfilata di moda d’epoca ‘Dalla Rivoluzione francese all’età Napoleonica’, curata da Cristina Antoni ed introdotta dallo storico alessandrino Giulio Massobrio. Venti i costumi che saliranno in passerella, realizzati da Principessa Valentina, bottega artigiana di Asti che realizza, ormai da molti anni, i costumi per il Palio e con gioielli antichi di Anna Sparacio del negozio Ad’Oro di via Guasco.
La kermesse sarà condotta dal dj alessandrino Luciano Tirelli che curerà anche la selezione musicale in passerella. Non mancherà, inoltre, un tocco di magia con lo spettacolo di suggestioni magiche di Pinetti, il famoso ‘Mago di Napoleone’, che sarà impersonato da Andrea Santini. Al termine, buffet a cura della Pro loco Fraschetta con il vino ‘Marengo’ della Cantina di Mantovana.
L’evento è stato reso possibile grazie alla sensibilità ed al Contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Solvay, con il patrocinio e la collaborazione della Provincia, del Comune di Alessandria e della Camera di Commercio e l’impegno di Pro Loco Fraschetta.
Sponsor dell’iniziativa anche Elizabeth Arden, via Dante 107 Alessandria, per il make up, Simona Piazzo per le acconciature, Citroen Traverso della zona D3 Alessandria, Gaffeo carote di Castellazzo Bormida. L’ingresso è libero.
Roberto Cavallero