Alla Vochieri gli studenti si pagheranno anche i bagnini?

Il Movimento civico “Per la nostra città” informa cittadini, organi di stampa locali e nazionali, che a seguito della determinazione Dirigenziale n.753 del 07/05/2014, per l’affidamento in concessione della piscina, posta all’interno del complesso scolastico “Scuola Media Vochieri” in Alessandria P.za Massimo d’Azeglio nr° 15 per il periodo 01.06.2014 – 31.05.2023 è indetta una nuova procedura di gara con bando Numero 5565318-CIG N. 5724205366.

Tale bando introduce, per la prima volta nella storia del complesso scolastico attivo dal 1979, la spiacevole situazione che porterebbe le casse della scuola a dover far fronte alle spese per poter garantire agli studenti il personale addetto all’assistanza bagnanti, durante l’utilizzo curriculare della piscina.

Infatti secondo quanto riportato sul bando, il soggetto Concessionario dovrà presentare propria specifica dichiarazione di applicazione di condizioni agevolate a favore dell’Istituto Carducci-Vochieri, per tutta la durata della concessione, per la prestazione di assistenza bagnanti durante gli orari scolastici, definiti per le attività di insegnamento del nuoto, con espressione di percentuale di abbattimento, non inferiore al 20 %, del costo della prestazione stimato in oggi di € 9.450,00.

Tali condizioni agevolate saranno sottoposte alla Direzione dell’Istituto Carducci-Vochieri che autonomamente ne valuterà la convenienza e potrà decidere di stipulare o meno con il soggetto Concessionario, aggiudicatario del presente affidamento, apposita convenzione che disciplini i rapporti intercorrenti e finalizzati principalmente a prestare assistenza bagnanti durante lo svolgimento delle lezioni di nuoto agli allievi dell’ Istituto Carducci Vochieri.

Dichiara Mauro Morando portavoce del Movimento civico e membro del Consiglio d’Istituto: “Ormai non mi stupisco più di nulla, ma arrivare a far pagare alla scuola e quindi alle famiglie un servizio che precedentemente ogni Concessionario ha sempre fornito senza costi, mi pare una stortura. Oltremodo a me appare molto suggestivo che al concessionario sia richiesto un valore della concessione determinato dal canone annuo di € 9.500,00 (novemilacinquecento), non soggetto ad IVA, per la durata di nove anni e quindi pari a € 85.500,00. La mia domanda è: il costo di tale canone corrisponde quindi alla spesa che dovrebbe pagare la scuola per un servizio che fino ad oggi il concessionario garantiva senza nulla a pretendere dalle famiglie degli alunni? I genitori e il consiglio d’Istituto hanno già rivolto con protocollo un’istanza al sindaco e all’assessore per competenza, senza purtroppo aver avuto risposte risolutrici. Pertanto nulla accadendo sono pronti a richiedere l’intervento dell’organo di governo provinciale”.

Movimento Civico “Per la nostra città”
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