Riduzione temporanea di posti letto, ricoveri e interventi. Questo lo scenario estivo per la sanità alessandrina, per consentire al personale dipendente di andare regolarmente in ferie, come da contratto di lavoro. Carenze di organico, assunzioni ‘bloccate’ e risorse scarse fanno sì, a quanto pare, che non ci siano altre soluzioni al ‘chiuso per ferie’, sia pur limitatamente a servizi e prestazioni di routine, che escludono qualsiasi emergenza o urgenza.
Comunque non è un bel segnale, diciamoci la verità. Anche se, naturalmente, l’operazione sarà gestita con la massima professionalità, e davvero gli alessandrini sanno che la qualità media dei servizi offerti dall’Azienda Ospedaliera (nelle sue diverse articolazioni: ospedale civile, ‘ospedalino’, centro riabilitativo Borsalino) e anche dall’Asl è notevole, soprattutto se paragonata alle cronache nazionali.
Se le riduzioni saranno consistenti, e quali saranno, lo si saprà nei prossimi giorni, e i vertici di Aso e Asl stanno facendo ‘i salti mortali’ per limitare danni e disservizi, consapevoli che, da qualche parte, dovranno comunque ‘parare il colpo’, e difendersi da critiche e attacchi.
E’ un tema, questo della sanità, di cui nella campagna elettorale regionale tutti i candidati, a partire da Chiamparino, hanno parlato troppo poco, rimanendo tatticamente ‘sulle generali’. E’ solo un problema di comunicazione, o c’è imbarazzo, e non si come raccontare ai cittadini piemontesi cosa li aspetta?
Sul tema, proprio oggi arriva qualche dettaglio aggiuntivo:
Azienda Ospedaliera: il piano operativo riduzioni estive
L’Azienda Ospedaliera ha predisposto il piano operativo delle riduzioni estive, una programmazione standard che copre tutti e tre i presidi ospedalieri per consentire al personale di usufruire dei periodi di ferie previsti.
La programmazione individuata garantisce l’attività di emergenza e urgenza, nonché la salvaguardia delle patologie urgenti: non sono infatti previste riduzioni al Pronto Soccorso e delle attività in urgenza.
Il piano, attivo dalla prossima settimana, prevede la riduzione di quelle attività che, da dati consolidati, in estate registrano un calo del tasso di occupazione, privilegiando il mantenimento di quelle attività che derivano dal Pronto Soccorso, sia per l’area Medica che per quella Chirurgica.
In particolare, al presidio Borsalino, alla luce della riduzione delle sedute operatorie di attività chirurgica programmata, il ricovero riabilitativo viene ridotto a viene ridotto a 28 posti letto di secondo livello e a 20 posti letto di terzo livello.
Al presidio pediatrico Cesare Arrigo le attività di Pediatria, Neuropsichiatria Infantile e Chirurgia e Urologia Pediatrica vengono allocate tutte nello stesso piano, con la diminuzione di un unico posto letto. Invariata l’attività di day surgery e one day surgery a che verrà svolta al piano terra, insieme ai 14 posti letto del day hospital, invariati. Nessuna variazione nemmeno per le terapie intensive, Neonatale e Pediatrica.
Al presidio Civile sono previsti complessivamente 15 posti letto in meno, con accorpamenti in alcuni reparti, nello specifico: in Urologia si passa da 13 a 6 posti letto, in Otorinolaringoiatria da 10 a 6 posti letto, in Rianimazione Cardiovascolare da 6 a 4 posti letto, e in Rianimazione da 9 a 7 posti letto. In Neurochirurgia i posti letto disponibili (20) rimangono invariati, ma i 4 posti letto attualmente presso tale struttura e a disposizione di Oculistica (2 p.l.) e Maxillo (2 p.l.) saranno temporaneamente ospitati in Chirurgia Generale.
Per quanto riguarda le sedute operatorie, come già detto, l’attività di emergenza e urgenza rimane garantita; per l’attività in elezione, in riferimento alle sedute dell’attività chirurgica delle specialità è previsto un passaggio da 140 a 105 sedute mensili, mentre per il Dipartimento Cardiotoracico è prevista una diminuzione complessiva a livello dipartimentale che prevede un passaggio da 80 a 60 sedute mensili.
Questa pianificazione permetterà il godimento delle ferie estive al personale e deriva da una riduzione numerica relativa ai Piani di Rientro che hanno previsto, come noto, un turnover del 50% del personale cessato.
L’Azienda Ospedaliera conferma che, salvo eventuali e ulteriori complicazioni, saranno operative tutte le strutture comunque destinate all’emergenza/urgenza e rassicura i cittadini della capacità di dare risposte e quindi soddisfare le esigenze sia nell’emergenza che nell’urgenza, pianificando ulteriormente l’attività programmata.