Un premio per due. Lo Zonta Short Festival è stato vinto dal cortometraggio “2033” di Chiara Tarfano e Silvia Benvicenti, registe di Pisa che hanno interpretato il tema del concorso Zonta “Donne e lavoro” raccontando la storia di Silvia, giornalista free lance con importanti collaborazioni in Rai e ora a La Repubblica che non sa immaginarsi come sarà nel 2033.
Ancora una storia raccontata sotto forma di intervista per il premio alla regia vinto dalla giovanissima Mariaelena Zanoccolo, 24 anni di Casale sul Sile (Treviso): “Krisis” presenta la scelta di vita di un’altrettanto giovane cantautrice veneta, Erica Boschiero.
Chiara Sulis, terza classificata, con il premio alla miglior sceneggiatura, l’unica assente alla cerimonia di premiazione svoltasi mercoledì 21 maggio in Alessandria presso Cultura e Sviluppo, ha proposto con “Tu Ridi” la tragicomica storia ambientata in Sardegna di una giovane ritenuta poco qualificata ad un passo dalla laurea e poi troppo qualificata dopo la laurea e almeno sei attività diverse a contratto svolte in contemporanea.
A premiare i vincitori Nadia Biancato, Governor del Distretto 30 di Zonta International e Susanne von Bassewitz Chair internazionale della Comunicazione di Zonta. Insieme a loro Manuela Ulandi in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Oria Trifoglio evidenzia con orgoglio come il concorso di Zonta Club Alessandria abbia raggiunto il suo scopo: essere un concorso inserito nel circuito nazionale della cinematografia. Prova ne è la partecipazione del regista Pino Quartullo con “Io Donna..” interpretato da Margherita Buy e Sergio Rubini con il quale lo Zonta Short Festival è stato aperto l’altra sera.
“La giuria non ha potuto prendere in considerazione il corto di Quartullo perché il nostro è un concorso rivolto alle donne registe, ma per la sezione “Percorsi di uscita dalla violenza”, che lo permetteva, abbiamo avuto una risposta straordinaria da un numero considerevole di registi, uomini e donne. Siamo felici che ad aver vinto sia un corto registrato nella nostra città e da un uomo che ha dimostrato una grande sensibilità verso il dramma delle donne vittime di violenza e di chi le può ascoltare, il centro antiviolenza Me.dea.” La Menzione speciale è infatti andata ad Ahmed Osman, egiziano, alessandrino di adozione.
Lo Zonta Short Festival 2014 ha assegnato anche una Menzione Speciale della giuria a Elena L. Pirozzi, regista romana, per il corto “Io mi chiamo Paul”, giudicato il miglior corto pervenuto seppure non iscrivibile in nessuna delle due categorie del concorso.
Premi in denaro per un totale di 5.000 euro sono stati assegnati ai tre corti sul tema “Donne e lavoro” mentre alle menzioni sono state assegnate due opere d’arte di Emanuele Luzzati offerte dalla Galleria Il Vicolo di Genova la cui titolare è Piera Prigione, Zontiana da quartant’anni che non ha mai dimenticato le sue origini alessandrine.