Festa dell’Inquietudine 2014
15/18 maggio 2014
www.circoloinquieti.it
Le lunghe ombre della sera dell’ultimo giorno della settimana che precede la Festa si intrecciano con gli orari dei treni e degli aerei, le prenotazioni alberghiere, i libri, le mail, le telefonate, i comunicati stampa, le tensioni.
L’inquietudine ci pervade tutti ed è adrenalina pura.
Ho la sensazione di avere una capigliatura più folta, effetto ottico dovuto all’eccesso emotivo.
So che non è così, ma mi piace pensarlo…
Ramin Bahrami è uno dei musicisti più acclamati nel mondo.
Classe 1976, iraniano.
La fuga è la sua compagna di vita e la sua storia è assai complessa.
Vale la pena conoscere le vicende che lo hanno portato ad amare Bach oltre misura; lo considera un messia.
Sentite qua, Bahrami scrive così:
“Il rapporto fra me e il grande Johann Sebastian Bach si è approfondito nel tempo, giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo, nota dopo nota, ma fin da quando, a sei anni, l’ho sognato nella orangerie del castello tedesco, mi è stato subito chiaro, e si è andato via via confermando, dove fosse per me la salvezza, quale fosse la mia missione in ambito musicale”.
Sono curioso (e con me sicuramente tutti gli appassionati di inquietudini) di vederlo negli occhi, senza l’intenzione di mitizzarlo, solo per provarne a scrutare lo sguardo e percepire i segni che porta dentro un giovane uomo arato come una buona terra.
Perché di storie da raccontare ne avrà certamente. Non meno delle migliaia di pagine che il Genio di Eisenach ci ha lasciato in eredità.
Ebbene, in questi giorni al mattino se vi affaccerete sul mare tra Varigotti e Finale Ligure, intorno alle sette, sette e mezza, potrete vedere sorgere assieme al sole una luce che freme di Inquietudine. E tenta la Fuga.
Sorge la nuova Festa sulla Riviera Ligure.
Vi aspettiamo.