Torna positivo, in primavera, il segnale dai settori eccellenti dell’industria della provincia di Alessandria, ed elementi più rassicuranti influenzano le attese degli imprenditori, anche se il periodo difficile non è ancora del tutto alle spalle.
Lo confermano i risultati della 158a Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria, che registra le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre aprile-giugno 2014.
Sono in miglioramento le aspettative per la meccanica, la chimica, la gomma e la plastica e per l’alimentare. Osservati nel complesso, gli indici del comparto manifatturiero sono in rialzo, seppure ancora negativi per occupazione, produzione, ordini totali e redditività, mentre sono sempre positivi gli ordini export. Si registra ancora la tenuta del grado di utilizzo degli impianti e della propensione ad investire, mentre la previsione di ricorso alla cassa integrazione è in lieve risalita, ma la maggioranza degli intervistati (il 74%) prevede comunque invariata l’occupazione.
I settori produttivi più rappresentativi mostrano previsioni più ottimistiche rispetto a quelle delle precedenti indagini: il metalmeccanico, la chimica e l’alimentare con dati tutti positivi, il gomma-plastica in crescita e positivo per produzione e ordini totali ed export. Il vasto e variegato comparto delle industrie varie, che comprende grafiche e cartotecniche, tessile e calzature, legno e materiali da costruzione, prevede invece dati nel complesso in flessione rispetto all’andamento principale ed allo scorso trimestre. E’ stabile il ritardo negli incassi, mentre il portafoglio ordini a breve termine è lenta risalita.
In sintesi, l’indice di previsione dell’occupazione risale a –8, l’indicatore della produzione cresce a –5. Gli ordini totali sono stabili a –5. Sono positivi e in crescita a +8 gli ordini export. L’indicatore specifico della redditività nel trimestre a venire è negativo a –22, anche se il 62% degli intervistati si attende una costanza della reddività. La previsione di ricorso alla cassa integrazione è segnalata dal 27% degli imprenditori del campione e la maggioranza degli intervistati (il 74%) prevede invariata l’occupazione. Il grado di utilizzo degli impianti è al 65% della capacità e la propensione ad investire, che segnala investimenti significativi o marginali, è dichiarata complessivamente dal 62% degli intervistati. Il ritardo negli incassi è stabile ed è segnalato dal 56% degli intervistati, mentre il 76% ha lavoro per più di un mese.
La rilevazione riferita al settore dei servizi alle imprese mostra previsioni migliorative con occupazione a +6, è positivo il livello di attività a +2, mentre sono a +1 i nuovi ordini, e a –16 per la redditività.
I risultati dell’Indagine Congiunturale, elaborata dall’Ufficio Studi di Confindustria Alessandria, alla quale hanno collaborato oltre novanta aziende manifatturiere associate e quasi venti dei servizi, sono stati presentati ad Alessandria, dal presidente di Confindustria Alessandria, Marco Giovannini, e dal direttore, Fabrizio Riva.
“I settori eccellenti della nostra industria trainano la ripresa – commenta Marco Giovannini, presidente di Confindustria Alessandria – Sono segnali finalmente più rassicuranti rispetto a quelli dei mesi scorsi, e che ci auguriamo di ritrovare, ancora maggiori, nelle prossime indagini. Questi elementi però non ci permettono di dire già con certezza che il periodo difficile è alle nostre spalle. La nostra rilevazione, infatti, nel suo complesso, non presenta molti scostamenti dai dati dei trimestri precenti, perché anche la nostra provincia, pur con la sua robusta presenza manifatturiera, non può che partecipare ad uno scenario economico dove tuttora si confrontano fattori congiunturali di segno diverso.
Il Centro Studi Confindustria sottolinea infatti che le economie avanzate accelerano, e le emergenti frenano ancora, e per la crescita globale la somma è positiva. Ci conforta la ripartenza delle esportazioni italiane, e le avvisaglie della ripresa della domanda domestica, con l’attesa di rimettere presto in moto gli investimenti”.
Il direttore di Confindustria Alessandria, Fabrizio Riva, aggiunge: “Certo, come rileva il Centro Studi Confindustria, rimangono, in Italia, due importanti freni: il primo freno è costituito dall’andamento dell’occupazione: è vero che questa risente sempre con ritardo delle svolte produttive, ma l’emorragia di posti rimane copiosa. Ed il secondo freno è dato dalla contrazione del credito, che prosegue nei primi mesi del 2014”.