E’ dedicato a Norberto Bobbio, senatore a vita, massimo teorico del Diritto e grande filosofo della politica, uno dei più significativi incontri della settima Festa dell’Inquietudine, che si terrà a Finale Ligure (Savona) dal 15 al 18 maggio prossimi e avrà come tema il rapporto fra inquietudine e fuga.
Sabato 17 maggio, il primo chiostro del complesso monumentale di Santa Caterina a Finalborgo ospiterà, dalle 15,15, il convegno “Norberto Bobbio, maestro di fuga dagli schematismi ideologici e dai manicheismi settari”.
“Bobbio è stato uno dei pensatori italiani più importanti del secolo scorso, paragonabile a Sartre, Aron, Popper e Russell – dicono al Circolo degli Inquieti di Savona. Insieme al Centro Pannunzio lo ricorderemo nel decennale della sua scomparsa e lo faremo traendo spunto, in particolare, dalla sua esortazione a mantenere vivi “i frutti più sani della tradizione intellettuale europea. L’inquietudine per la ricerca, il pungolo del dubbio, la volontà del dialogo, lo spirito critico, la misura nel giudicare, lo scrupolo filologico, il senso della complessità delle cose”.
A dialogare su questi temi saranno il giornalista del Corriere della Sera Francesco Cevasco, il professore di Storia del pensiero politico all’Università di Genova Dino Cofrancesco, lo storico Gianni Oliva e il presidente del Centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni.
L’incontro è aperto a tutti.
Il convegno è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso il Tribunale di Savona e vale quale aggiornamento professionale dei partecipanti iscritti ad un albo forense previa prenotazione e registrazione al momento dell’inizio della conferenza.
La Festa dell’Inquietudine è organizzata dal Circolo degli Inquieti di Savona, in collaborazione con il Comune di Finale Ligure, la Regione Liguria, la Provincia di Savona, la Fondazione De Mari e la Camera di Commercio di Savona.
Francesco Cevasco, genovese, giornalista del Corriere della Sera, un po’ inquieto e irrequieto lo è pure lui, anche se non sembra. Lo dimostrano i febbrili cambiamenti di giornali: Il Secolo XIX, Corriere d’Informazione, Il Lavoro, Amica, L’Europeo, Eva, La Stampa, Il Corriere della Sera. Una vaga forma di perversione professionale lo ha portato a lavorare anche in due settimanali femminili. Dopo anni di esperienza ha trovato una certa serenità: ora è inquieto soltanto alla vigilia delle partite della Sampdoria.