Firmato, digitalmente, l’accordo di collaborazione tra i Comuni di Casale Monferrato, Rubiera e l’Asl AL per la realizzazione di azioni comuni nell’ambito della vertenza Eternit e della bonifica del territorio da amianto.
Dopo la storica sentenza, il Comune di Casale Monferrato si è subito attivato per il recupero delle provvisionali: il condannato, infatti, ha interessi economici e finanziari di scala internazionale e, quindi, occorreva una ricerca ad ampio raggio dei capitali sui quali rivalersi.
Il primo passo, dopo una serie di incontri che hanno coinvolto anche i Ministeri di competenza, è stato l’incarico a un’agenzia milanese, affinché s’iniziasse concretamente a lavorare per il recupero delle somme riconosciute in sentenza.
«Il Comune di Casale Monferrato – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – ha poi dato avvio a un accordo con il Comune di Rubiera e l’Asl AL con l’obiettivo primario di recuperare le provvisionali, condividendo quindi le spese, oltre alla volontà di unire le forze per raggiungere altri traguardi, come ad esempio modificare le regole del Patto di stabilità interno, al fine di escludere le spese collegate al recupero delle provvisionali e tutte le spese sostenute per la realizzazione di interventi e trasferimenti connessi all’amianto, o proporre l’adozione di misure di fiscalità compensativa statale».
Si è così giunti alla giornata dell’8 aprile, quando il sindaco di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, e il direttore generale dell’Asl AL, Paolo Marforio, si sono ritrovati a Palazzo San Giorgio per siglare l’importante documento.
Sottoscrizione che è avvenuta, sotto la supervisione della segretaria generale del Comune, Anna Garavoglia, della responsabile dell’Ufficio Contratti, Anna Davide, e del tecnico del Ced (Centro Elaborazione Dati), Giancarlo Gallo, in forma digitale, consentendo così la firma in contemporanea anche da parte del sindaco di Rubiera, Lorena Baccarini.
Al termine, i tre sottoscrittori hanno fatto il punto della situazione direttamente in videocollegamento: «Un atto molto importante – ha ricordato il sindaco Demezzi – perché formalizza una collaborazione assolutamente necessaria affinché sia riconosciuta la storica sentenza Eternit. Unendo le forze avremo sicuramente più possibilità di riuscire, anche attraverso percorsi nuovi, a centrare l’obiettivo. Siamo consci che non sia facile, ma noi proseguiamo caparbiamente».
Si ricorda che dopo la sentenza di secondo grado pronunciata dalla Corte d’Appello di Torino il 3 giugno scorso, l’imputato Stephan Schmidheiny (essendo deceduto l’altro imputato, Jean Louis De Cartier de Marchienne) è stato condannato a 18 anni di reclusione, oltre al risarcimento dei danni derivanti dal reato da liquidarsi in separata sede civile, con pagamento di provvisionali immediatamente esecutive e quantificate in circa 31 milioni di euro al Comune di Casale Monferrato, 2 milioni al Comune di Rubiera e 5 milioni all’Asl AL.