Discarica di Spinetta: nuovi segnali di allarme?

Nell’autunno scorso c’era stata una Conferenza dei Servizi in Provincia di Alessandria sulla richiesta di realizzare una discarica a Spinetta Marengo da parte di ARAL, di cui il Comune di Alessandria ha di fatto il controllo. In quella sede vi sono state anche voci contrarie, tra cui quella di Amag e di un residente nella zona. Successivamente vi sono state dichiarazioni contro la discarica da parte di Claudio Lombardi, Assessore all’Ambiente in Comune di Alessandria, molte riunioni, una raccolta di oltre 2000 firme a Spinetta e poi un Consiglio Comunale che ha rimandato di due mesi la successiva conferenza dei servizi, dando l’impressione di recepire la volontà dei cittadini contrari.

Da quel momento in pochi giorni sono successe due cose che invece sembrano favorire nettamente la realizzazione della discarica. La prima è che in Comune è apparsa in Commissione Territorio una modifica al Piano Regolatore Generale Comunale per il cambio della destinazione d’uso del terreno su cui dovrebbe sorgere la discarica. La seconda è l’eliminazione della fascia di rispetto di 200 metri di distanza tra pozzi e discariche nelle norme di attuazione del piano regolatore.

A nostro avviso si tratta di fatti che non seguono le parole con le quali, nel corso del citato Consiglio Comunale, il Sindaco Rita Rossa aveva dichiarato di condividere, leggendola quasi per intero, una nostra lettera contro la discarica apparsa su La Stampa. Se questi sono i presupposti c’è da attendersi una rapida approvazione della stessa prima che le firme diventino molte migliaia.

I prossimi appuntamenti, aperti al pubblico, sono martedì 8 aprile alle 16 in aula consiliare per le modifiche al Piano Regolatore in Commissione Territorio, un incontro pubblico a Spinetta Marengo la sera stessa alle 21 e mercoledì 9 aprile alle 9,30 in Consiglio Comunale.

Comitato No discarica Spinetta