Era il 28 settembre 2010, quando fu fatta la prima segnalazione in merito alla pericolosità della pista ciclabile di via Moccagatta.
All’epoca era in carica l’Amministrazione di Centro destra guidata dal Sindaco Pier Carlo Fabbio, al quale fu fatta pervenire una segnalazione per evidenziare nell’interesse della comunità, un problema inerente la pista ciclabile in questione.
Questo in sintesi è il testo della lettera:
Come si può constatare dalle foto allegate (pista ciclabile e ciclisti compresi) la stessa non è più percorribile a causa di varie rotture del manto stradale, oltre ad allagarsi in alcuni tratti quando piove, a causa di problemi di pendenze dovute a cedimenti che si sono creati nel tempo. Questo fa si che solo qualche ciclista la percorra ugualmente, rischiando di cadere scivolando sulla ghiaia oppure di forare come è capitato, mentre la maggioranza degli stessi o transita sulla strada rischiando di essere investiti dalle auto di passaggio, oppure sul marciapiede con la cattiva abitudine di non segnalare la propria presenza, rischiando di investire pedoni, anziani, mamme con i bambini in passeggino, persone con il cane, o diversamente abili, va tenuto presente che nel quartiere c’è una casa di riposo e quindi gli ospiti taluni con problemi di mobilità la percorrono spesso per fare quattro passi. Pertanto, anche al fine di prevenire spiacevoli incidenti, le chiediamo cortesemente di volere disporre che la pista ciclabile in questione venga rifatta quanto prima.
Questa in sintesi la risposta per mail del Sindaco allora in carica:
“A seguito di una relazione di Marco Neri, non è vero che la pista ciclabile non è più percorribile, in quanto le rotture del manto sono di pochi millimetri e le pozze d’acqua sono di pochi centimetri…, per il 2010 non c’è più budget, ma comunque verrà rifatta nel 2011”.
Siamo nel 2014 e la pista ciclabile ormai diventata un percorso di guerra resta un problema irrisolto un ulteriore simbolo del dissesto della città è ancora li da rifare, tranne un breve tratto antistante uno degli accessi della nuova clinica che la stessa a provveduto ad asfaltare.
Questa vicenda, apparentemente minore rispetto ad altre successe in seguito come ad esempio il rifacimento di alcune strade che a parte la discutibilità dell’aspetto estetico, a distanza di due anni a causa di lavori malfatti presentano già non pochi problemi, era un primo evidentemente segnale, purtroppo non colto subito, dell’incapacità e della superficialità della Giunta in carica all’epoca, per alcuni dei quali ora è in corso un processo dagli esiti ancora incerti.
Per contro certi Dirigenti, evidentemente corresponsabili in merito a taluni problemi, se non altro per non avere controllato che i lavori venissero eseguiti a regola d’arte e in seguito per non avere ancora preso provvedimenti, come ad esempio un’azione legale con richiesta di risarcimenti dei danni provocati, nei confronti delle Ditte responsabili, si trovano ancora tranquillamente al loro posto.
Queste purtroppo sono le differenze, i politici vanno e vengono, ma i Dirigenti anche quando sbagliano a quanto pare restano e a volte, cose che succedono solo nel paese delle meraviglie, vengono persino premiati.
Pier Carlo Lava – Alessandria