Mercoledì 26 febbraio il Governo Renzi ha annunciato di voler ritirare il cosiddetto decreto legge Salva Roma, all’esame del Parlamento per la sua conversione in legge, a causa dell’opposizione intransigente della Lega Nord.
Il decreto Salva Roma, se approvato, avrebbe comportato un enorme ed indecente regalo di circa 500 milioni di euro al Comune di Roma, sull’orlo del fallimento, a spese delle casse dello Stato.
“Poiché” dice Riccardo Molinari, Segretario della Lega Nord della Provincia di Alessandria e Assessore regionale “le casse dello Stato sono riempite soprattutto con le tasse pagate dal Nord, il decreto Salva Roma rappresentava un gigantesco furto ai danni del Nord. La Lega ha impedito questo furto”.
Talvolta, secondo Molinari, qualcuno dubita dell’efficacia dell’azione politica della Lega Nord a Roma. Ebbene, oggi questo qualcuno dovrà ancor più ricredersi: la Lega è l’unica forza politica che fa davvero gli interessi del Nord.
“Anche noi ad Alessandria” continua Molinari “abbiamo dato un contributo a questa battaglia, organizzando la serata del 3 febbraio scorso. In questo incontro pubblico abbiamo voluto esprimere la nostra contrarietà all’operato di un Governo che concedeva una facilitazione senza precedenti a Roma, città già trattata in modo smaccatamente privilegiato e che contemporaneamente lasciava in dissesto la nostra città, senza fornirle alcun aiuto. Durante questa manifestazione il nostro Segretario federale Matteo Salvini aveva promesso un’opposizione dura contro il Salva Roma, e questa promessa è stata mantenuta”.
“Gli esponenti locali dei partiti che sostengono il governo a Roma, ed in particolare del Partito Democratico” dice Alessandro Rolando, segretario cittadino della Lega “hanno fatto una doppia pessima figura: prima hanno sostenuto il gigantesco furto ai danni dei loro concittadini chiamato Salva Roma, poi se lo sono dovuti rimangiare di fronte all’indignazione della gente ed alla nostra opposizione intransigente”.
“La Lega – comclude Molinari – vigilerà nei prossimi mesi sul contenuto delle norme che il Governo ha annunciato di voler introdurre in sostituzione del Salva Roma”.