Ha suscitato un vivo interesse il progetto Greenway in Monferrato, presentato mercoledì scorso nella Sala consiliare del Comune di Casale Monferrato dai ragazzi del laboratorio Colibrì dell’Istituto superiore Balbo.
Prima di dare la parola agli studenti, hanno introdotto la conferenza stampa l’assessore ai Trasporti Federico Riboldi, l’assessore alla Pubblica Istruzione e Attività Economiche Carlo Caire, il sindaco di Moncalvo Aldo Fara, l’assessore di Ozzano Laura Beccaria, il vice sindaco di San Giorgio Rino Scalora e il responsabile del progetto Colibrì Fabrizio Meni.
«Con il progetto Greenway – ha spiegato l’assessore Riboldi – si vogliono raggiungere due obiettivi: realizzare un’offerta turistica di rilievo e qualità e creare un volano economico. Il progetto che i ragazzi del Colibrì presenteranno oggi sarà la base da cui si partirà, già a partire dal convegno che si terrà nel mese di marzo a Moncalvo, per cercare di rendere concreto un collegamento che potrebbe unire Casale Monferrato ad Alba, via Asti, in un percorso ciclabile unico».
L’assessore Carlo Caire, invece, ha voluto sottolineare l’importanza di avere un progetto condiviso con il territorio: «La presenza oggi dei tre rappresentanti dei Comuni di Moncalvo, Ozzano e San Giorgio, dimostra già la validità di un progetto che non ha solo aspetti green e creativi, ma anche una concretezza che potrà già dare l’avvio a un costruttivo confronto tra le parti interessate».
«Greenway in Monferrato – ha poi spiegato il professore Meni – ha tra i suoi principali obiettivi quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo progetto, partendo dai più piccoli. Il Gruppo di Studio del Colibrì, infatti, lo stà presentando nelle scuole primarie a cui chiederemo di sostenere il progetto con un disegno che andrà a far parte di una mostra finale che prevederà anche un concerto a energia zero: la luce richiesta, infatti, sarà prodotta direttamente da alcuni ragazzi che pedaleranno su speciali biciclette generatrici di corrente».
La parola è poi passata a chi materialmente ha condotto gli studi: Sofia Boarino, Chantal Verna, Filippo Morello e Matteo Lungo. I quattro studenti hanno spiegato come è nato il progetto, i costi e possibili finanziamenti dell’opera, i percorsi e i particolari tecnici della pista ciclabile: Cinquantun chilometri tra Casale Monferrato e Asti con le seguenti caratteristiche: 2,30 metri di larghezza, un lampione ogni 15 metri, aiuole e fiori lungo tutto il percorso, su tutti e due i lati, una pavimentazione di Strail (che si incastrerà tra gli esistenti binari), una pendenza di tutto il tragitto che non supera il 5 per cento, luoghi di sosta e ristoro e le stazioni fornite di sistemi per chiamare soccorso e valigette del pronto soccorso.
«Quello presentato oggi è un progetto importante e positivo per l’intero territorio – ha sottolineato il sindaco Giorgio Demezzi – che si inserisce perfettamente in quella riqualificazione che si sta portando avanti sulle sponde del fiume Po».
Il dirigente dell’Istituto Balbo, Riccardo Calvo, ha invece posto l’accento sui ragazzi: «Questa sfida deve essere accolta perché a lanciarla sono studenti giovani e intraprendenti che guardano con curiosità e attenzione olltre i confini nazionali e cercano di trasmettere sul loro territorio un modo di fare turismo nuovo».
Tutti i particolari del progetto Greenway sono disponibili sul sito internet: http://progettogreenway.weebly.com.