Il 6 e 7 febbraio ha preso avvio una nuova collaborazione didattica tra il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” e il Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica della sede alessandrina dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.
L’iniziativa prevede l’effettuazione di esperienze nei laboratori del DiSIT per 8 gruppi di studenti liceali, ed è frutto della convenzione siglata nel mese di novembre dal dirigente scolastico del Liceo Carlo Arzani e dalla direttrice del DISIT Graziella Berta.
Ciascun gruppo effettua, nei mesi di febbraio e marzo, due sedute, guidate dai docenti universitari con l’assistenza di un docente del Liceo, su argomenti concordati in modo da realizzare un percorso formativo che amplia ed integra gli argomenti affrontati nei programmi scolastici.
Due gruppi di studenti delle classi terze stanno lavorando nei laboratori biologici; due gruppi di studenti delle classi quarte lavorano nel laboratorio chimico; due gruppi di studenti delle classi quinte lavorano nel laboratorio fisico; infine due gruppi di studenti di classi diverse del triennio terminale lavoreranno nel laboratorio informatico. I ragazzi coinvolti sono circa 150.
Carlo Arzani, dirigente scolastico del Galilei, così descrive la collaborazione: “Il Liceo ha la missione di preparare le basi per lo studio universitario; il Liceo Scientifico in particolare si caratterizza per il rapporto preferenziale alle competenze scientifiche.
Niente di meglio allora che avvicinare il Liceo ed il Dipartimento Scientifico dell’Università, integrandoli per offrire agli studenti liceali esperienze e conoscenze certamente di eccellenza, utili per la prosecuzione degli studi. La sperimentazione si innesta in una operazione di orientamento che i nostri giovani seguiranno, per potere agevolmente acquisire informazioni adeguate alla scelta consapevole e motivata della Facoltà universitaria.
Molti studenti hanno risposto con entusiasmo , nonostante l’impegno aggiuntivo che abbiamo loro richiesto, a smentire, ove ve ne fosse bisogno, il luogo comune del loro disinteresse alla scuola ed all’apprendimento. Lo debbo sottolineare, perché lo meritano; così come debbo segnalare i docenti del liceo che si sono si sono resi disponibili e si sono fatti carico degli aspetti organizzativi e del supporto nelle attività di laboratorio.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione e alle attente cure poste dai docenti, dottorandi, post-doc e borsisti del DISIT, anche nel venire incontro ai bisogni degli studenti liceali, aiutandoli nella comprensione di argomenti e modalità operative per loro nuovi. A tutti loro siamo grati, a cominciare dalla direttrice prof. Graziella Berta e dal prof. Mauro Patrone che si è prodigato a favore della realizzazione.”