Gli animali nel mondo civile, Italia inclusa, sono tutelati e riconosciuti come creature senzienti capaci di soffrire, di amare, di aiutarci e in quanto tali portatori di diritti. E in Alessandria?
La Giunta alessandrina ha ora ritenuto opportuno, in assoluta controtendenza rispetto agli altri comuni, cancellare servizi essenziali per la tutela animali, come i controlli da parte degli Ispettori ambientali che per ora sono confinati in un limbo, trascurando le esigenze della città in tal senso.
Il nostro Sindaco aveva revocato di recente la delega a Gianni Ivaldi, persona lontana da me politicamente, ma che considero capace e sinceramente appassionato alla causa del benessere animale e dell’associazionismo, sempre prodigo nell’aiutare chi cerca con il volontariato di salvaguardare e difendere i diritti degli esseri differenti da noi, ”le creature più fragili del creato” come diceva Gandhi.
Quindi, la Dr.ssa Rossa, ha nominato assessore al Welfare la Dr.ssa Gotta, persona assolutamente impreparata a gestire un settore simile, in quanto mai nella sua vita si è occupata di problematiche che riguardano animali et similari. È lei stessa a dirci, infatti, di aver orientato i suoi interessi al mondo della scuola e dell’infanzia, nobilissime cause, ma che non fanno curriculum per assegnare la delega ricevuta.
Il nuovo assessore con delega al Welfare animale, ha esordito il suo mandato ritenendo utile ad esso di chiudere proprio l’ufficio “Welfare animale”, previsto dal regolamento comunale, che si occupa di maltrattamenti. In realtà non è stato proprio completamente chiuso, ma accorpato ad altri uffici, facendo venire meno la garanzia di privacy necessaria per salvaguardare i cittadini che vi si recano per compiere segnalazioni.
Ennesima beffa di questa improvvisata Amministrazione è che, sul sito del Comune, non viene fornita nemmeno l’ubicazione esatta di questo nuovo ufficio, in quanto vi è ancora riportata la vecchia sede e questo risulta essere fuorviante per chi necessita dei servizi che il Comune ha l’obbligo, non la sola facoltà, di fornire.
Il percorso di sensibilizzazione intrapreso in tutti questi anni, che aveva portato Alessandria ad essere tra le prime città ad adottare una politica per il Welfare animale, è stato in pochi mesi vanificato dai nostri amministratori, gli stessi che hanno condotto la città sulla strada di un triste regresso socio culturale senza precedenti storici.
Come associazioni per i diritti degli animali, sono anni che chiediamo una Consulta; questa era stata approvata e votata in Consiglio Comunale 2 anni fa. Mi chiedo cosa stia aspettando il nostro Sindaco a convocarla, forse pensa che, vista “l’aria che tira” in questo periodo, sia argomento demandabile al suo prossimo successore?
Come volontari che operano per la tutela degli animali, vogliamo risposte e le vogliamo subito.
Si parla di tutela di esseri viventi, non di oggetti che possono essere parcheggiati tra “le cose che se ho voglia porto avanti” e se non si è all’altezza di garantire questa tutela, chiediamo un atto di umiltà, non di responsabilità, perché di questa ne è già stata ampiamente dimostrata la mancanza. Si faccia un passo indietro per il bene di questi esseri, che colpe non hanno e per i tanti cittadini che, con amore e impegno, danno loro voce.
Stefano Bovone
delegato Lega Abolizione Caccia Provincia di Alessandria