Lo scorso mercoledì 5 febbraio si è svolta una riunione fra i Sindaci dei Comuni soci di Amag.
Convocata dal sindaco di Alessandria Maria Rita Rossa, l’incontro ha voluto essere occasione, prima dell’assemblea dell’11 febbraio, per chiarire le linee di indirizzo che l’amministrazione di Alessandria intende perseguire sulla partecipata e momento di confronto per raccogliere le istanze dei diversi Comuni.
Il Sindaco di Alessandria ha, innanzitutto, spiegato come l’azzeramento dell’organo di amministrazione della partecipata sia stato un atto, anche forte, ma doveroso per restituire all’azienda la governance stabile che essa merita.
Ha, poi, sottolineato come non sia intenzione del socio di maggioranza ‘svendere il complesso aziendale’ ma anche come l’attuale dimensionamento di mercato non consenta di raggiungere, nel medio e lungo periodo, una redditività stabile e soddisfacente.
Per questo il progetto di nuovo assetto istituzionale parte dall’assunto preliminare della ricerca di un’alleanza di medio termine con un altro Gruppo aziendale di settore così da, in primo luogo, ampliare le quote di mercato e di fatturato del Gruppo Amag e creare un’offerta nell’ambito del gas in grado di reggere la concorrenza e di partecipare alle gare che interesseranno in futuro tutto il Paese.
Questo consentirà, inoltre, di migliorare la redditività della gestione gas a favore degli investimenti e della tutela pubblica del sistema idrico dei Soci di riferimento; di aumentare l’efficienza produttiva; di potenziare la capacità di contrattazione col sistema bancario e di consolidare le ricadute di investimento a favore di tutti i Soci del Gruppo.
La ricerca di tale partner dovrà avvenire con procedura ad evidenza pubblica, istruita dal nuovo CdA, prima che parta la stagione delle gare per la distribuzione del gas.
Maria Rita Rossa ha anche accolto la richiesta della costituzione di un Tavolo che approfondisca il tema della rappresentanza e dei patti parasociali e ha, quindi, ribadito la proposta che i Comuni Soci esprimano il ‘Presidente dell’Assemblea dei Soci’.
Tale figura non è, allo stato attuale, contemplata e, per questo, occorrerà intervenire sullo Statuto.
Potrà, una volta eletto, partecipare al C.d.A. con funzione consultiva così da potere garantire la presenza della voce anche dei piccoli Comuni.
Il sindaco di Alessandria si è, infine, impegnata affinché il nuovo direttivo della Partecipata ricostruisca un rapporto con i sindaci e si attivino maggiori contatti con il Comune capoluogo: chiederà che il consiglio di amministrazione sia disponibile, almeno una volta al mese, a raccogliere le istanze dei singoli comuni.