Marubbi: “Ma quale siluro o bocciatura: i conti del comune di Novi sono a posto, dalla Corte dei Conti solo utili suggerimenti”

Marubbi GermanoLa Deliberazione n. 463/2013 della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti è stato il primo argomento affrontato dal consiglio comunale di Novi Ligure, riunitosi lunedì 3 febbraio. L’assemblea, a maggioranza, ha stabilito di approfondire la discussione in sede di commissione Bilancio.
L’assessore Germano Marubbi (nella foto) ha, comunque, fornito precisazioni in merito per fare chiarezza rispetto ad alcune recenti notizie di stampa. Di seguito, si riporta il testo dell’intervento:

1.    La comunicazione, che rientra nel sistema di controllo collaborativo esercitato dalla Sezione di Controllo, contiene alcune considerazioni sulla relazione semestrale del Sindaco, formulata sulla base di nuove disposizioni introdotte a fine 2012. La relazione è funzionale a verificare la legittimità e la regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell’equilibrio di bilancio di ciascun ente locale, con lo scopo, dichiarato, di costituire un solido supporto per i processi di razionalizzazione della gestione, della spesa e dei comportamenti amministrativi

2.    La comunicazione interviene al termine di uno scambio di informazioni tra Comune e Sezione di Controllo, nel quale è il Comune ad evidenziare in prima istanza quanto fatto, gli elementi di criticità, le soluzioni adottate ed in via di adozione.

3.    La comunicazione “finale” della Sezione di Controllo analizza la situazione e le soluzioni adottate, formulando giudizi e fornendo suggerimenti utili a migliorare il sistema di controllo interno, la programmazione degli interventi e dei servizi, la governance del “Gruppo Comune”, con riferimento ai rapporti tra l’Ente e le società da esso controllate o ad esso collegate.

La comunicazione della Sezione di Controllo non è un “siluro” diretto contro il Comune e non si focalizza sui conti comunali. La procedura di controllo sui bilanci e rendiconti è altra cosa e sul tema si ritornerà in occasione della chiusura dei conti dell’esercizio 2013 e dell’approvazione del bilancio di previsione per il 2014, previsti per il prossimo mese di aprile.

Di seguito, nel dettaglio, le questioni su cui si sofferma la lettera della Sezione di Controllo:

1.    Personale in servizio: si sostiene che l’analisi delle eventuali eccedenze di personale per il 2013 avrebbe dovuto essere effettuata nel primo semestre dell’anno, anche in assenza di un bilancio di previsione approvato. Gli Uffici hanno però interpretato diversamente, collegando la verifica delle eccedenze, come previsto dalla normativa, ai programmi dell’Ente, conoscibili solo dopo aver approvato il bilancio. Viene comunque dato atto al Comune di avere effettuato nel 2012 “una verifica accurata evidenziando l’evoluzione organizzativa che ha caratterizzato l’arco temporale 2006 – 2012 che ha visto una significativa contrazione del personale in servizio (pari quasi all’8%)”

2.    Organizzazione dei servizi: si suggerisce l’adozione di un sistema strutturato per la rilevazione delle esigenze della popolazione residente.
3. Programmazione dell’attività finanziaria e grado di copertura del costo dei servizi: si richiama la necessità che il Comune effettui una puntuale rilevazione del costo dei servizi. Si rileva comunque un “tendenziale allineamento tra la previsione del grado di copertura dei servizi a domanda individuale e la copertura effettiva”. Questo fa dire alla Sezione di Controllo che “deve ritenersi che il livello di programmazione finanziaria sia adeguato”.

4.    Gestione del patrimonio: il Comune ha comunicato l’esistenza di criticità nella riscossione di alcuni canoni di affitto. La Sezione di Controllo ha invitato il Comune a risolvere tempestivamente queste criticità. Va precisato che i canoni non riscossi riguardano, per le cifre più consistenti, rapporti con contraenti che sono già stati sfrattati o comunque esclusi dall’utilizzo dell’immobile (Polisportiva Europa 2000, per oltre 83.000 euro, esclusa dalla gestione del centro sportivo All Seasons nel 2007 e Cremeria Portici, per 16.000 euro, recentemente destinataria di provvedimento di sfratto, già eseguito).

5.    Gestione finanziaria per il 2013: la Sezione di Controllo ha chiesto al Comune come siano state gestite le finanze comunali prima dell’approvazione del bilancio di previsione 2013 (avvenuta a settembre). Il Comune ha spiegato che è stata rigorosamente rispettata la regola di legge che impone di spendere ogni mese non più di un dodicesimo di quanto speso l’anno precedente, richiamando anche la delibera di Giunta del giugno 2013 (cosiddetta “delibera taglia-spese”), con la quale sono stati ulteriormente limitati i margini di spesa dei singoli uffici in assenza di bilancio approvato.

6.    Servizi esternalizzati e modalità di gestione: la Sezione di Controllo rileva che il costo di alcuni servizi – in particolare il trasporto urbano gestito dal CIT – è quasi completamente a carico del bilancio comunale. Riconoscendo la discrezionalità dell’Ente nel decidere quanto spendere per ogni servizio, la Sezione di Controllo ricorda che tale decisione deve tenere conto della situazione complessiva delle finanze comunali.

7.    Società affidatarie “in house” (che gestiscono servizi per conto del Comune in quanto possedute completamente dal Comune stesso o da altri enti pubblici locali, in particolare CIT Spa e Noviservizi Srl): i comuni soci devono esercitare su queste partecipate un “controllo analogo” a quello che hanno sui propri uffici. Il Comune di Novi ha dichiarato esplicitamente che tale “controllo analogo” oggi non è compiutamente realizzato e la Sezione di Controllo ha invitato a risolvere questa criticità, indicando come la nomina degli amministratori, unita ad incontri periodici con questi ultimi, non sia sufficiente a garantire l’esistenza del “controllo analogo” richiesto dalla normativa europea e nazionale. L’argomento è all’attenzione dell’Amministrazione.

8.    Controllo di gestione: la Sezione di Controllo suggerisce di predisporre report periodici per evidenziare le attività svolte e le criticità eventualmente rilevate.

9.    Controllo sulle società partecipate: la Sezione di Controllo invita il Comune a valutare se la verifica annuale dei bilanci delle partecipate sia sufficiente o se non sia necessario attivare “forme di indirizzo e vigilanza più penetranti”.

10. Controllo sugli equilibri finanziari: la Sezione di Controllo rileva unicamente la necessità di spostare le regole che sovrintendono a questo controllo dal Regolamento dei controlli interni al Regolamento di contabilità.

11. Controllo di regolarità amministrativa e contabile: la Sezione di Controllo suggerisce di ampliare il numero di atti sottoposti a tale controllo e invita ad analizzare la cause delle irregolarità e illegittimità riscontrate “per porre rimedio in via preventiva, superando eventuali carenze formative, informative od individuando uffici di supporto agli uffici operativi”. Gli atti controllati dal Segretario, ai sensi del Regolamento, sono stati il 4% del totale dei provvedimenti adottati, pari a 12. Di questi: 3 sono stati classificati legittimi, 2 presentano mere irregolarità formali, 7 sono stati formalmente definiti illegittimi. In realtà 5 di questi sono tali solo per una impropria impostazione della procedura informatica, sulla quale in questa sede non ci dilunghiamo, ma che è riportata analiticamente  nella relazione prodotta dal Segretario Generale. In sintesi, le criticità reali, ma non tali da rendere necessaria la riadozione degli atti, hanno riguardato 2 provvedimenti su 12.

Come si può facilmente evincere da questa analisi, il Comune di Novi LigureComune di Novi non ha ricevuto alcun “siluro” o “bocciatura” da parte della Sezione di Controllo della Corte dei Conti per il Piemonte. Semmai, la comunicazione dello scorso dicembre contiene suggerimenti ed indicazioni utili a migliorare la gestione complessiva della macchina comunale, che risulteranno preziose sia per l’Amministrazione in carica che per la prossima.

Una parte di questi suggerimenti sono già all’attenzione dell’amministrazione e dei diversi uffici ed oggetto di interventi correttivi. Su talune altre questioni – con riferimento particolare alla gestione dei servizi, alla copertura dei loro costi, ai rapporti con le società controllate e alla governance del “Gruppo Comune” –  è da tempo aperta una discussione, che potrà trovare nel prossimo dibattito sul Bilancio di Previsione per il 2014 e – soprattutto – nei documenti programmatici su cui si confronteranno i diversi candidati a sindaco nella prossima primavera un ulteriore e definitivo sviluppo. Su altre questioni (precedenti punti 2, 8, 9, e 11) va sottolineato che la loro soluzione richiederebbe una significativa implementazione di risorse umane, non compatibile con le attuali normative di contenimento della spesa.

In particolare per quanto riguarda i rapporti tra il Comune e le società ed enti partecipati, è opportuno rilevare come le indicazioni della Sezione di Controllo vadano esattamente nella direzione già intrapresa da questa Amministrazione, verso un’azione di indirizzo e controllo più puntuale e penetrante nei confronti delle società del gruppo. Tale azione, non sempre accolta con favore e disponibilità dai destinatari, rappresenta oggi e per il futuro un obbligo cui le prossime Amministrazioni dovranno necessariamente conformarsi.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno, è stata approvata la mozione, presentata dal consigliere Giovanni Malfettani, in merito alla richiesta al Governo di non acquistare i cacciabombardieri F35. La votazione ha fatto registrare 7 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astensioni.

Infine è stata discussa l’interpellanza del consigliere Franco Ciliberto in merito alle trattative sindacali per l’erogazione del salario accessorio ai dipendenti comunali. A questo proposito, l’assessore Marubbi ha chiarito gli aspetti contrattuali e normativi, in particolare i vincoli del contratto nazionale relativi all’individuazione, da parte dei Dirigenti, degli obiettivi per l’implementazione dei servizi. Lo stesso ha poi sottolineato che il fondo è stato portato da circa 45 mila a 90 mila euro sui 178 mila stanziati a bilancio, ma che la somma non è ancora stata distribuita perché non è ancora stato siglato un accordo con la Rsu. Sul punto è intervenuto anche il sindaco Lorenzo Robbiano: «Anche attraverso incontri di carattere informale, l’Amministrazione ha dimostrato la volontà di trovare una soluzione. Registro, purtroppo, una divisione sindacale all’interno della Rsu che di certo non facilita le trattative. Tra l’altro, il contratto nazionale prevede una parte di salario accessorio che può ancora essere oggetto di trattativa. Nessuno di noi ha intenzione di penalizzare i lavoratori, infatti, già dalla prossima riunione della Giunta Comunale, individueremo un percorso per venire incontro alle aspettative dei dipendenti. A questo proposito auspico un ricongiungimento delle posizioni sindacali in modo che ci si possa sedere al tavolo con un interlocutore unico».