Il CUS, anzi il CUS(PO), sta per Centro Universitario Sportivo del Piemonte Orientale, ed è a tutti gli effetti un’associazione sportiva dilettantistica il cui scopo è quello di organizzare le attività sportive rivolte a tutti gli studenti universitari, ma anche a tutti gli sportivi (esterni) del Piemonte Orientale.
E, nonostante la struttura sia di giovane costituzione (grazie ad una proposta del prof. Pier Luigi Foglio Bonda nell’aprile 2011), vanta già una serie di primati di rilievo.
“Pochi dei nostri studenti riescono ad arrivare fino ai campionati nazionali, ma la maggior parte di questi porta il CUSPO alla medaglia. Abbiamo il rapporto più alto in Italia tra partecipanti e medagliati.” Raccontano la presidente Alice Cometti e il segretario generale Alessio Giacomini (nella foto in alto). “Solo l’anno scorso ai Campionati Nazionali Universitari 2013 abbiamo avuto il 50% dei vincitori, e tra l’altro tutte donne. Sono salite sul gradino più alto del podio: Erica Profumo, la cui disciplina è il tiro a volo, aggiudicandosi la medaglia d’oro; Elena Vanessa Salvetti, atletica leggera, ha vinto la medaglia d’oro nel salto in lungo e la medaglia d’argento nel salto triplo; Laura Passatore, ha vinto l’oro per il Pugilato (64 kg).”
Ricordiamo che l’anno scorso i colori del CUSPO sono stati rappresentati anche alle Universiadi – le Olimpiadi Universitarie a cui partecipano studenti iscritti a tutte le università del mondo – in Kazan (Russia): “Erica Profumo, studentessa del corso di laurea in informatica giuridica, ha conquistato la medaglia d’oro a squadre nel tiro a volo”. Una grande vittoria per l’Italia che si è piazzata davanti a Russia e Cina.
La stessa Alice Cometti è un’atleta di grande livello: ha fatto parte della nazionale under 20 e ha vinto bronzo, argento e oro per la scherma ai Campionati Nazionali Universitari, rispettivamente nel 2005, 2006 e 2007. La giovane spadista è istruttore per la Pro Vercelli e, ad Alessandria, per l’Università dove ha un corso avviato già da tre anni. Ma Alice vanta anche un altro primato: è la prima presidente di un CUS in Italia donna, sotto i 30 anni e studentessa. Iscritta al corso di Laurea in Farmacia a Novara, ci spiega che in Italia ci sono 49 CUS “e noi siamo i 49esimi, ossia gli ultimi nati: e con la nuova normativa che prevede nel direttivo una composizione sociale fatta solo di studenti e di due delegati da parte del Rettore dell’Università, Cesare Emanuel. Un’altra nostra peculiarità è che siamo tutti atleti o ex atleti e tutti abbiamo collaborato con il CASA, il Comitato per le Attività Sportive di Ateneo dell’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, l’organismo che prima della nascita del CUS si occupava sia della parte organizzativa che operativa, mentre ora funge solo da organo di controllo e di indirizzo politico. In pratica fornisce le linee guida, approva i programmi e il bilancio, mentre noi gestiamo le iniziative sportive”.
Qual’é lo spirito che anima il vostro centro e cosa vi differenzia dagli altri CUS?
“Beh, innanzitutto il nostro CUS è una struttura più snella forse perché nato da poco” interviene Giacomini: “ha tre sedi (Novara, Alessandria e Vercelli) ed è fatto da giovani. Giovani che collaborano con altri giovani, in pratica. Potremmo definirla una gestione più famigliare, più elastica. Tutto ciò ci rende più operativi nell’organizzare le attività e le iniziative, mentre una struttura CUS tradizionale ha una struttura decisamente più complessa.”
“Forse anche perché siamo tutti giovani che frequentano l’Università” – aggiunge Alice “e questo ci permette di captare le richieste degli studenti e di gestirle rapidamente. Ciò che ci differenzia dagli altri CUS è che noi possiamo concentrarci sulle iniziative legate allo sport e basta. A Torino, per esempio, sono i primi in Italia per quanto riguarda l’adesione di soci esterni, per cui si devono occupare anche di una serie di attività non puramente legate allo sport.”
Al CUS quindi possono aderire sia studenti che sportivi esterni all’Università? Quali sono i vantaggi?
“Sì, le nostre attività e le nostre promozioni sono indirizzate sia agli studenti che agli esterni. I primi hanno maggiori vantaggi rispetto agli altri. Gli studenti, infatti, si possono tesserare gratuitamente ed usufruire di tariffe agevolate sulle offerte sportive; mentre gli ‘esterni’ pagano la tessera, precisamente € 15 i maggiorenni e € 10 i bambini/ragazzi fino a 18 anni, possono aderire alle nostre offerte sportive, ma non averle scontate seppur siano comunque vantaggiose. Sia studenti che ‘esterni’ possono inoltre usufruire di prezzi scontati per impianti sportivi, negozi, ristoranti, palestre e molti esercizi commerciali. A Novara con una local card, mentre ad Alessandria e Vercelli mediante convenzioni stipulate direttamente. Siamo anche all’interno di un circuito di convenzioni a livello nazionale grazie alle quali è possibile ottenere sconti anche su aziende come Sky, Hertz autonoleggi, l’outlet McArthurGlen di Serravalle e tante altre che potrete trovare elencate sul nostro sito, così come tutte le informazioni riguardanti il tesseramento (www.cuspo.it)”.
Parliamo degli studenti/atleti. Negli States essere bravi nello sport garantisce borse di studio e crediti formativi, e qui?
“Diciamo che fino a ieri negli USA era tutto un po’ eccessivo (ora le cose stanno cambiando anche là), allo stesso tempo la nostra realtà è eccessiva al contrario. In Italia non è stato mai riconosciuto nulla agli studenti, non considerando che se si gareggia ai campionati nazionali lo si fa in rappresentanza della propria Accademia. Uno che vince le Universiadi porta il nome della propria università in giro per il mondo. All’Assemblea Federale CUS, a maggio, abbiamo cercato di far leva sul CRUI (Conferenza Rettori Universitari Italiani) perché prendessero in considerazione la possibilità di abbuonare qualche credito formativo, quelli dei corsi a scelta per esempio, ma anche fosse solo un credito sarebbe un gesto simbolico positivo.”
Quanti tesserati contate?
“Nell’anno accademico 2012/2013 i tesserati erano 870, mentre dal 1° ottobre 2013 ad oggi siamo già 720 … il nostro obiettivo è arrivare almeno a mille”, afferma fiducioso il segretario generale.
Che strutture utilizzate?
“Allo stato attuale non siamo dotati di strutture, ci appoggiamo alle palestre comunali o a quelle private.”
Alice, avete altri progetti a cui state lavorando?
“Sì, stiamo predisponendo un sondaggio on line da sottoporre agli studenti con due intenti: il primo è quello di acquisire una mappatura di coloro che praticano sport a livello agonistico in modo da poter organizzare le gare e gli allenamenti al meglio, e il secondo è quello di consentire a chi compila il questionario di presentarci proposte sportive non ancora contemplate, così da verificarne la fattibilità”.
Il vostro slogan è ‘lo sport al CUBO’. Qual è l’offerta sportiva che proponete delle tre sedi (Novara, Alessandria, Vercelli)?
“La nostra offerta sportiva è molto varia, i corsi spaziano dall’aikido, all’allenamento funzionale, alla difesa personale, alla ginnastica posturale, e poi ancora ju jitsu, judo, karate, keysi, kumite, kung-fu tradizionale cinese, pilates, taekwondo, centro taekwondo, arti marziali vietnamite, karate. Sul nostro sito comunque sono elencati tutti i corsi disponibili nelle tre sedi, le palestre e i relativi costi. Ma non solo: ad Alessandria Beatrice Brossa, allenatrice della maratoneta olimpica Valeria Straneo, coordina un corso per soli adulti di running, e sono già partiti i corsi di scherma rivolti a principianti di diverse età (dai sei anni in su), gestito da Alice Cometti. Mentre nelle tre sedi di Novara, Alessandria e Vercelli, Erica Profumo tiene corsi di tiro a volo, che partiranno da marzo.” Spiega il segretario Giacomini: “non è facile farsi conoscere e avere un’offerta omogenea perché siamo una struttura tripolare, ma grazie al contributo di atlete come Erica, che ha organizzato un corso ad hoc, riusciamo a coprire tutte e tre le sedi. Da precisare che per quanto riguarda scherma e tiro a volo le nostre sezioni agonistiche gestiscono sia le gare che i corsi”
Tutte le attività sono programmate e articolate sulla base dell’anno accademico sportivo, che parte da settembre e si chiude normalmente a fine luglio. È possibile conoscere le nuove proposte sportive anche partecipando agli open day previsti durante l’anno, ad esempio il prossimo 12 aprile ne sarà organizzato uno con il Golf Club La Serra situato sulle colline del Monferrato tra Alessandria e Valenza, dove sarà presentata una novità: il foot golf che si pratica sul green con una palla un po’ più grande di quella da golf con l’obiettivo di mettere in buca la palla con il minor numero di calci possibili.
Nei prossimi giorni partiranno altre iniziative in collaborazione con l’aeroclub di Casale, insomma sono molte le idee e i progetti su cui i membri del CUSPO stanno lavorando. Da ricordare anche gli snow day, che prevedono un’uscita mensile, il sabato, a Pila da dicembre a marzo con pullman e skipass a soli 45€ per gli esterni e solo 30 € per gli studenti. “Gli snow day si chiudono con una gara in amicizia – ci tiene a precisare Alice – con un percorso slalom sia per sky che per snow. La classifica prevede il primo dei maschi e la prima delle femmine tra gli studenti e tra gli esterni, e un’unica classifica per gli snowboarder.”
Promuovere una cultura sportiva in grado di trasmettere valori etici, questa è la filosofia di fondo che anima il grande lavoro svolto con entusiasmo i giovani del CUS Piemonte Orientale.
Potete seguire le iniziative del CUSPO sui principali social network, visitare direttamente sul loro sito www.cuspo.it oppure recarvi presso uno dei CUS Point presenti a Novara, Alessandria, Vercelli nei Dipartimenti Universitari del Piemonte Orientale.