Già in un’altra occasione avevo definito la vittoria alle primarie di Matteo Renzi come un risultato importante “ma pur sempre una semifinale” e, a quanto pare, i fatti stanno confermando le previsioni. Il titolo stesso del tweet del momento “@enricostaisereno” contiene un appello alla calma (…che intanto qualcuno ci pensa) e un evidente accenno al confronto prossimo venturo. Vera battaglia campale degna di altri periodi storici. Le risposte tenui e contraddittorie a primi fuochi di prova (come per esempio il non ancora compiuto iter di azzeramento degli Enti Provincia) deve aver fatto pensare ad un’ennesima melina degli organi di potere, più che quelli politici attuali,”gli altri” quelli che sempre hanno governato l’Italia dalla Guerra Fredda a Berlusconi; di qui l’accelerazione attuale.
Fin dove arriveremo? Beh…Dando per scontato l’uso strumentale di Berlusconi e di quel che resta di Forza Italia, l’obiettivo è chiaro: presentarsi alle Camere con una riforma elettorale con sbarramento, liste “corte” e doppio turno, eliminazione della tornata specifica del Senato (visto il suo superamento in qualcosa d’altro) e, soprattutto, assicurarsi che il tutto possa passare al vaglio di Corte Costituzionale e Presidenza della Repubblica. La “premessa” dei voti sicuri ci potrebbe essere, per cui il resto dovrebbe uscire di conseguenza.
Dovrebbe… perché un percorso così lineare e semplice sembra persino impossibile a chi lo ha ideato, figuriamoci per chi dovrà subirlo. Comunque le truppe sono in marcia, le mura di Cartagine vicine e la possibilità di trasformarla – dalle fondamenta – veramente unica. Dovrebbero essere con le legioni già schierate anche coloro i quali da anni richiedono a gran voce un cambiamento. Si aspettano i maledicenti del bicameralismo, i sostenitori del “doppio turno alla francese”, gli economi fissati con i risparmi delle pubbliche amministrazioni, purtroppo si attendono anche gli “imbarcati” dell’ultima ma, per fortuna, questi ultimi potrebbero restare a casa… Potrebbero, infatti, essere vittime di un improvviso fermento di dubbi che, invariabilmente li riporterà sotto le note coperte dell’altro contendente, il “Letta-dalla-faccia-di-gomma-eterno-sorriso” che, a sua volta cerca di reclutare, oltre ai “perplessi” gli scontenti e i soldati di retroguardia di sempre.
Sarà sicuramente interessante – in tutta la loro autenticità – vedere gli sviluppi dei prossimi giorni.