Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme a Italia Lavoro hanno promosso il “Progetto Lift – Lavoro Immigrazione Formazione Tirocini” che prevede contributi a favore di soggetti che attivano un percorso di tirocinio retribuito per immigrati extracomunitari.
Il progetto ha consentito anche in Provincia di Alessandria, grazie a Confcooperative, Ente promotore, e all’interessamento della Cgil, l’avvio di tirocini formativi della durata di 5 mesi rivolti a cittadini immigrati extracomunitari presenti in Italia.
A beneficiarne, per ora, sono stati 6 degli ex braccianti dell’azienda Lazzaro di Castelnuovo Scrivia, protagonisti loro malgrado, un anno e mezzo fa, di una brutta pagina di cronaca.
Oggi a 6 di quei lavoratori stranieri (tre uomini e tre donne) viene offerta un’opportunità di tirocinio ed inserimento lavorativo nel mondo cooperativo, grazie alla disponibilità di tre cooperative: Newcoop di Novi Ligure (operante all’interno di Interporto Rivalta Scrivia) e Gardenia e Asper di Alessandria (operanti nei servizi di pulizie e alla persona): in ciascuna di esse sono stati inseriti due tirocinanti individuati attraverso un percorso di selezione svolto in collaborazione con la CGIL di Alessandria.
“Nei colloqui abbiamo dato preferenza al gruppo di ex braccianti della azienda agricola Lazzaro di Castelnuovo Scrivia ed i prescelti provengono tutti da quella esperienza negativa con la speranza di fornire loro una prospettiva di lavoro concreta e duratura”, commenta Giulio Veggi, segretario generale di Confcooperative.
Si tratta di tre donne e tre uomini: Saroui Hadda, Soumia Khirat, Ettahery Rkia, Chaachouai El Hassan, Daoudi Larbi, Kharmaz Maati. Un contributo fondamentale alla realizzazione del progetto è giunto dalla Prefettura di Alessandria: il Prefetto di Alessandria dottoressa Romilda Tafuri ha organizzato una serie di incontri al fine di sensibilizzare le Associazioni (attraverso l’Ufficio immigrazione della Prefettura) al perseguimento di occasioni di inserimento lavorativo di persone immigrate che ricercano un progetto di vita e di integrazione sociale attraverso il lavoro.
Un grazie particolare va alla referente di Italia Lavoro per la Regione Piemonte Stefania Lopumo, alla dottoressa Marchetti della Direzione Provinciale del Lavoro e a Tamara Pinna di Confcooperative che ha collaborato fattivamente alla gestione burocratica ed amministrativa del progetto.