I prossimi due mesi potrebbero generare, per la politica italiana e piemontese, novità importanti, e non proprio inaspettate. Ma soprattutto saranno senz’altro essenziali per il consolidamento territoriale del Nuovo Centro Destra, il nuovo partito di Alfano (e dei ciellini Formigoni e Lupi, di Cicchitto, Sacconi e di tanti altri ex ‘big’ del Pdl) che, sul nostro territorio, sta muovendo con decisione i primi passi, e che non nasconde le proprie ambizioni di radicamento, e di crescita. Fabrizio Priano, cinquant’anni tondi tondi e un’abbronzatura impeccabile anche d’inverno, è per la politica alessandrina una figura certamente di peso, che ha attraversato (arrivando da radici socialiste tuttora custodite con orgoglio) vent’anni di centro destra berlusconiano. Ma, gli va riconosciuto, con un disagio progressivo che, negli anni scorsi, ha più volte cercato di manifestare, ad esempio schierandosi apertamente a favore di forme di democrazia interna di partito, come le primarie, che non videro mai la luce. “E oggi davvero il tempo del partito leaderistico, con un uomo solo al comando, è finito, fuori tempo: per questo aderisco con convinzione al progetto del Nuovo Centro Destra: perché partiamo e ragioniamo, da subito, come una forza popolare, che punta a radicarsi dal basso. Il contrario del berlusconismo, diciamolo pure”. Priano non ha oggi più incarichi politici elettivi (si è dimesso dal consiglio comunale di Alessandria circa un anno fa), e oggi è consigliere di amministrazione della Fondazione CrAl: “un ruolo poco visibile ma importante, che mi consente di avere un osservatorio sulle dinamiche economiche del nostro territorio: e naturalmente non mi vieta di avere opinioni politiche: la politica è una parte importante della mia vita. Una passione a cui non rinuncio”. E il 2014 inizia, per Fabrizio Priano, all’insegna dei nuovi progetti: da un lato l’associazione culturale LiberaMente, il cui ‘lancio’ è stato preparato con cura nei mesi scorsi, e avverrà sabato prossimo, 11 gennaio, con un incontro pubblico sul tema dell’Europa e del suo futuro, con gli eurodeputati Magdi Allam e Tino Rossi. Dall’altro, la nascita di un circolo alessandrino del Nuovo Centro Destra di cui Priano sarà presidente e animatore, e che, anche se lui per ora sorride e non conferma, sarà probabilmente il primo passo verso un ritorno alla politica ‘attiva’, sia pur in forme e percorsi ancora da definire.
Dottor Priano, partiamo da LiberaMente: ce ne accennò già diversi mesi fa. Ora l’associazione culturale è davvero pronta al varo: con quali obiettivi?
Vogliamo rappresentare uno stimolo culturale in più per Alessandria, che certamente ne ha bisogno, per reagire e rivitalizzarsi, dopo ultimi anni difficili. L’idea è quella di stimolare incontri (come appunto il primo di sabato, sull’Europa, con Magdi Allam e Oreste Rossi, entrambi forti della loro esperienza di europarlamentari), che spazino attraverso tutte i comparti della cultura: dalla letteratura alla pittura, alla musica. Non sarà, insomma, un’associazione focalizzata sulla politica: di cui pure capiterà di parlare, come in questo primo appuntamento. E, soprattutto, sarà un’associazione assolutamente aperta a tutti, senza orientamenti ideologici, e men che meno partitici.
Avete o avrete una sede fisica?
La avremo, così come ci sarà un sito web, un blog che cercheremo di rendere vivace e interattivo, e la presenza sui principali social network della rete. Ci piacerebbe trovare una sede ampia e accogliente, in cui organizzare non solo dibattiti, ma anche attività culturali, concerti, mostre di artisti alessandrini: uno spazio a disposizione della città. E possibilmente varare anche un premio letterario, che ad Alessandria non esiste. Ci siamo quasi, ma per scaramanzia non dico altro. Intanto l’appuntamento di sabato, alle ore 17, si terrà nella sala convegni della casa di riposo Basile di via Tortona.
Intanto però, Priano, lei sta preparando il rientro politico a tutto tondo, nel Nuovo Centro Destra. Con quali ambizioni?
L’ambizione, ad oggi, è quella di tornare a fare politica, e dal basso, fra le persone comuni. Chi ha seguito il mio percorso nell’ultimo tratto del Pdl sa bene che ho provato, con i pochi strumenti che avevo a disposizione, a stimolare percorsi di maggior democrazia e partecipazione. Proprio gli elementi che sono alla base del nuovo progetto di Alfano, e che mi ha convinto a tornare ad un impegno attivo. E quel che sto notando è davvero un fermento forte, un po’ in tutta la nostra provincia…..
Circoli targati NCD sembra ne stiano nascendo diversi: non è che sarete in concorrenza tra voi, e che ogni circolo sarà il trampolino di lancio con cui qualcuno cercherà di entrare nella politica che conta?
La mia sensazione è diversa: mi pare ci sia davvero un bel coinvolgimento popolare, e voglia di tornare a fare politica di territorio da parte di tanti elettori e militanti moderati, che per tanti motivi negli ultimi anni si erano un po’ dispersi. La nascita di tanti circoli (ad Alessandria città ne nasceranno credo almeno 3 o 4..), in una logica non di concorrenza tra noi, ma di sinergia e di copertura capillare del territorio, è assolutamente prevista, ed esplicitamente sollecitata, dallo statuto del partito. I cui vertici, attenzione, coincidono per il momento con i nostri parlamentari, e nelle diverse regioni con i tanti amministratori locali di spessore che hanno aderito al progetto. Ma appena i circoli si saranno radicati, saranno i militanti, gli iscritti a votare i loro rappresentanti, ai diversi livelli. La partecipazione deve tornare ad essere reale, autentica. Fino poi, speriamo, alla messa a punto di una legge elettorale basata sulle preferenze, che consenta agli italiani di tornare a selezionare davvero la classe politica, votando per persone di cui si fidano, per competenze ed esperienza.
Guardando anche solo alla realtà piemontese (ma anche quella romana nazionale non fa eccezione) l’impressione è che il Nuovo Centro Destra parta con un notevole numero di generali, colonnelli e capitani. Ma le truppe ci saranno? Che ambizioni elettorali avete?
I voti li conteremo alle urne, naturalmente. E a me pare che ci siano tutti i presupposti per una bella crescita: consideri che l’NDC ha poche settimane di vita, eppure sta suscitando un interesse notevole. Non farei troppe distinzioni anagrafiche: anche se segnalo che ad aver dato vita al Nuovo Centro Destra è un gruppo politico, anche sul piano anagrafico, certamente non anziano, tutt’altro. Il punto vero però sono le competenze: vogliamo fare in modo che si torni a parlare di contenuti, pensando al rilancio del Paese, e smettendola con il nuovismo a tutti i costi, che spesso si porta appresso incompetenza? A me pare che noi nasciamo con il presupposto di un bel mix di competenze e innovazione. E poi come ignorare che, in Piemonte, i pezzi da novanta della politica moderata sono tutti con noi? Da Bonsignore a Ghigo, da Rosso a Enrico Costa, le figure di maggior rilievo del centro destra regionale hanno deciso di sposare il progetto di cambiamento, e questo qualcosa vorrà dire….
Insomma, i rapporti con Forza Italia si annunciano difficili, e comunque voi puntate alla leadership del centro destra?
I rapporti con Forza Italia, ma anche con tutti gli altri partiti del centro destra (dalla Lega a Fratelli d’Italia, agli altri) saranno improntati al confronto e alla massima correttezza. Già a maggio avremo un primo banco di prova importante, a livello locale, poiché si rinnoveranno i consigli comunali di tantissimi piccoli comuni, e nella nostra provincia anche di quattro centri zona come Casale, Tortona, Novi e Ovada.
Lì il Centro Destra potrebbe già ambire ad avere qualche candidato sindaco?
Certamente in tutti questi centri i nostri Circoli stanno muovendo in questi giorni i primi passi importanti. Personalmente sono stato, appena prima di Natale, a Tortona insieme all’europarlamentare Vito Bonsignore (nella foto), e ho constatato una notevole vivacità, con il coinvolgimento di figure importanti della vita cittadina. Così sta avvenendo anche altrove, per cui è giusto che siano i circoli, città per città, a confrontarsi con le altre forze politiche sul territorio, e ad individuare caso per caso la miglior soluzione, e candidatura. Una cosa è certa: il Nuovo Centro Destra in questa fase sostiene, con grande senso di responsabilità, il governo Letta perché è l’unica alternativa al caos. Ha ragione Napolitano quando dice che questo è il tempo delle riforme, non delle elezioni politiche. E tuttavia noi siamo una forza di centro destra, e in quell’alveo ci muoveremo già a partire dalla prossima primavera. Alternativi al centro sinistra, e al Movimento 5 Stelle.
Ma lei, Priano, quali ambizioni personali ha? Qualcuno la indica come possibile candidato sindaco ad Alessandria, altri sostengono che punta alla Regione…
E perché non al Parlamento, scusi? (sorride, ndr) Scherzi a parte: la mia ambizione oggi è solo quella di tornare a fare politica attiva, e di far crescere il Nuovo Centro Destra ad Alessandria e in tutta la provincia. Fino a prova contraria le elezioni regionali saranno nel 2015, e le politiche non prima di allora. Mentre per Palazzo Rosso si voterà nel 2017. C’è tutto il tempo per pensarci, e chissà quante cose ancora cambieranno da oggi fino ad allora.
Ettore Grassano