5 domande a… Babbo Natale

babbo_nataledi Andrea Antonuccio.

Non servono molte parole per descrivere il protagonista di queste 5 domande. Babbo Natale è infatti un personaggio notissimo in tutto il mondo, idolo dei bambini che nella notte tra il 24 e il 25 dicembre attendono il suo arrivo con impazienza e grande speranza. Pensando a lui si rischia di cadere nell’immagine stereotipata del vecchio pancione con la barba bianca e il vestito rosso, che su una slitta trainata da renne consegna ai più piccoli gli agognati regali. Ma noi che lo abbiamo intervistato possiamo confessarvi che Babbo Natale è molto di più. Conosciamolo meglio, allora!

1) Babbo Natale, tu ricevi lettere dai bambini di tutto il mondo. Ne hai ricevute anche dai bimbi alessandrini? Se sì, che cosa ti hanno chiesto?
Quest’anno di lettere dai piccoli alessandrini ne ho ricevute moltissime! Che cosa mi hanno chiesto? Tantissimi aggeggi elettronici che io conosco poco, a dire il vero: iPad, tablet, smartphone… bei tempi quando me la cavavo con i trenini elettrici e le automobiline radiocomandate. Tu pensa che il massimo del “complicato”, allora, era il Dolce Forno Harbert!

2) La notte del 24 dicembre arrivi tu con i tuoi regali. Pochi giorni dopo, il 6 gennaio invece è il turno della Befana. Non sei un po’ geloso di questa tua diretta concorrente?
Ma no, guarda, non c’è nessuna competizione e nessuna invidia. Certi giornaletti scandalistici hanno provato a metterci l’uno contro l’altra, senza però riuscirci. In realtà, ci conosciamo da così tanto tempo che ormai siamo come fratello e sorella. E poi, diciamocelo francamente: la Befana che cosa porta ai bambini? Robetta…

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3) Una curiosità: Babbo Natale esiste veramente?
Si può intervistare qualcuno che non esiste? Pensaci bene…

4) Puoi dirci qualcosa, sul futuro prossimo venturo?
Non so se tornerò il prossimo anno. Nel decreto Milleproroghe di fine anno è stato inserito proditoriamente un comma per mettermi i bastoni tra le ruote. Pensa che secondo gli arguti legislatori io dovrei mettere gli zoccoli da neve alle renne, revisionare la slitta, indossare il casco, prendere la licenza del commercio ambulante, iscrivermi al registro speciale della Camera di Commercio, pagare i contributi previdenziali e aprire la Partita Iva in Italia. Ma questi hanno una qualche idea di che cosa vuol dire fare impresa? Non ho ancora capito se ce l’hanno con me, o se fanno così con tutti.

5) Chiudiamo con la politica, dai. Come vedi, dall’alto, la situazione italiana e il microcosmo alessandrino?
Non mi occupo di politica, la lascio a quelli più bravi di me (ndr: sorride). Vero è che molti politici mi hanno preso a modello per le loro fanfaluche. Hanno capito che una bugia ricca fa più effetto di una verità povera, e dunque se ne approfittano. Come diceva qualcuno, “l’adulto non crede a Babbo Natale, ma lo vota”. A proposito: ad Alessandria quanti babbinatale avete avuto?