Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna, ha presentato i principali dati del bilancio riferito all’esercizio 2012 ed ha illustrato le linee strategiche che hanno caratterizzato l’attività dell’Ente.
“Il ruolo che la Fondazione, pur nelle difficoltà, ha svolto e intende svolgere, – ha dichiarato – è sostanzialmente di collaborazione con i soggetti istituzionali, promozione di partnership a favore di progetti di innovazione e sviluppo, partecipazione alla gestione delle emergenze, tutto ciò a favore della coesione sociale – e ha proseguito – Anche per il 2012, nonostante il perdurare della crisi economico finanziaria, siamo riusciti a sostenere il territorio svolgendo un ruolo attivo e vitale, in collaborazione con Enti pubblici e Onlus, nell’ottica di fare sistema per dare respiro al nostro comparto economico produttivo, peggiorato dal dissesto della città capoluogo”.
Come previsto il 2012 ha visto i livelli di erogazione contrarsi e di fatto ridursi di un terzo, rispetto all’anno precedente costringendo l’Ente ad un drastico ridimensionamento degli interventi che sono stati selezionati prevalentemente nell’ambito dei settori rilevanti e con particolare riguardo alle emergenze sociali.
Gli impegni deliberati nel corso del 2012 sono stati pari a € 4.000.000 (€ 5.740.755 nel 2011) oltre ad € 379.763 (€ 248.666 nel 2011) destinati al Fondo per il Volontariato.
Le linee programmatiche fissate prevedevano una netta prevalenza di risorse erogative da canalizzare verso i progetti propri (90%) rispetto alle iniziative segnalate da terzi (10%). In realtà, per far fronte alle esigenze provenienti dal territorio, la Fondazione ha destinato ai Progetti Propri il 85,05% delle disponibilità totali favorendo l’incremento al 14,45% delle iniziative segnalate da Terzi.
Complessivamente, tra Progetti Propri e Progetti di Terzi, i settori rilevanti hanno ottenuto un insieme di fondi per € 3.425.322 pari al 85,63%, rispetto a quelli destinati ai settori ammessi che hanno usufruito di € 574.678 pari al 14,37% del totale erogato; questo per una maggiore incisività negli interventi e nel rispetto dell’impostazione data al riguardo dalla normativa.
Il patrimonio netto della Fondazione è passato da € 319.244.620 del Bilancio 2011 a € 323.148.235 per effetto dell’accantonamento di oltre € 2,8 milioni alla riserva obbligatoria nonchè da oltre € 1,05 milioni di reintegro di riserve patrimoniali utilizzate in precedenti esercizi a copertura di svalutazioni di attività finanziarie.
Il 2012 ha segnato una tappa fondamentale nella storia della Fondazione che si è trasferita nella nuova sede di Palatium Vetus, oggetto di uno degli ultimi, importanti interventi portati a termine da Gae Aulenti, architetto di fama internazionale, scomparsa circa un anno fa’.
Nel corso dell’esercizio è proseguito l’impegno dell’Ente in tutti i settori d’intervento:
• Educazione, Istruzione – accanto alle numerose iniziative realizzate in tutte le scuole di ogni ordine e grado e rivolte alla formazione culturale e sociale dei giovani, da segnalare il significativo contributo all’Università “Amedeo Avogadro” e l’erogazione della prima tranche di fondi destinati al finanziamento del Piano formativo per le scuole d’infanzia del Comune di Alessandria che, a seguito della situazione di dissesto dell’Ente pubblico, rischiavano il blocco dell’attività;
• Arte e beni culturali – l’attività è stata rivolta alla conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale ed ambientale, nonché al sostegno di una offerta di livello, fatta di appuntamenti consolidati e di nuove proposte, con l’intendimento di stimolare l’attenzione verso l’arte e la cultura soprattutto fra i giovani. Tra le iniziative il completamento del finanziamento al Marengo Museum, la convenzione con il Comune di Alessandria per la raccolta delle Divise del Regio Esercito, il seminario del WPF, l’inaugurazione del “Fondo librario Edoardo Villa” presso la biblioteca di San Salvatore Monferrato, il Premio “Acqui Storia”, il Concorso di chitarra classica “Michele Pittaluga”, i due progetti editoriali per la pubblicazione dell’Atlante Storico dell’Alessandrino e del volume dedicato a Palatium Vetus, i restauri, le rassegne musicali e teatrali, le mostre.
• Sviluppo locale – l’impegno è stato orientato al sostegno del comparto economico territoriale attraverso il finanziamento di alcuni progetti finalizzati alla crescita dell’economia locale e la realizzazione di iniziative miranti alla internazionalizzazione dei prodotti del nostro territorio, enogastronomici, artigianali ed industriali di ogni settore ed alla promozione del marchio “Monferrato” con il 3° Forum organizzato dalla Fondazione Gianfranco Pittatore, la 6° edizione di Golosaria tra i castelli del Monferrato, il ciclo di trasmissioni sulle reti RAI e Mediaset dedicate alla promozione dell’alessandrino. Grande attenzione anche al sociale con il sostegno alla cassa integrazione in deroga e al fondo per l’emergenza abitativa.
• Salute pubblica – L’attenzione della Fondazione verso il mondo della sanità e della medicina preventiva si è concretizzata sostenendo tutti quei progetti indirizzati ad alleviare sofferenze agli infermi con particolare riguardo alle fasce più deboli della popolazione. L’azione, principalmente concertata con gli Organi sanitari territoriali, si è esplicata attraverso: interventi atti a migliorare e innovare la capacità diagnostica e terapeutica delle strutture e dei presidi sanitari, interventi strutturali, dotazione di attrezzature specifiche per esami anche atti alla riduzione dei tempi d’attesa, sostegno a campagne di sensibilizzazione e di trattamento delle malattie. Da segnalare i progetti di screening oncologico mammografico nell’ambito della campagna “prevenzione serena” e il progetto endometriosi, oltre ai numerosi contributi ad enti e associazioni che operano in provincia per la cura del cuore, dei tumori, del diabete, delle leucemie, per la terapia del dolore, per il parto sereno.
• Protezione e qualità ambientale – L’attività della Fondazione in merito alla realizzazione di fonti di energia rinnovabile e riqualificazione di siti compromessi, si è concretizzata attraverso un nuovo intervento che ha visto la realizzazione di un campo fotovoltaico su parte delle coperture degli edifici dello stabilimento della Solvay Specialty Polimers Italia S.p.A. di Spinetta Marengo. Il progetto si affianca al parco fotovoltaico sulla discarica nel territorio di Castelceriolo.
• Ricerca scientifica – E’ proseguita la collaborazione con l’ università ed i consorzi di ricerca a cui l’Ente partecipa.
• Volontariato, filantropia e beneficenza – Con il perdurare della avversa congiuntura economica la Fondazione ha prestato un’attenzione particolare ed un impegno speciale verso le problematiche sociali e le istanze provenienti dal mondo del volontariato e degli enti locali per contribuire a risolvere i numerosi problemi aggravati dalla crisi in collaborazione con altri soggetti pubblici o del volontariato che operano in modo competente nel campo dell’assistenza sociale. Di qui i progetti a favore dei poveri, per l’emergenza freddo, l’assistenza ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie, le iniziative di contrasto alla violenza contro le donne, “piazza grande” con la Comunità San Benedetto al Porto, l’acquisto di apparecchiature terapeutiche, i progetti di cooperazione nazionale ed internazionale.
Il Presidente Taverna ha anticipato che per il 2013, a causa del perdurare del mancato introito di dividendi e cedole si è registrata una riduzione della massa da erogare di poco superiore alla metà rispetto al 2012 e ha lanciato un segnale di speranza in vista del prossimo anno: “Il 2014 potrebbe essere l’anno di svolta, segnali positivi vengono dagli asset, oggetto dei nostri investimenti, e il Documento Programmatico Previsionale prevede un incremento del fondo da destinare alle erogazioni, che vedranno anche un nuovo metodo di accesso con l’attivazione dei nuovi regolamenti.