Se anche le Magistrature latitano non c’è scampo per la salute dei cittadini soffocati dallo smog nelle città. I sindaci infatti non stanno prendendo nessun provvedimento per limitare le polveri sottili (PM10, biossido di azoto N02, ossido di carbonio CO, anidride solforosa S02,ozono 03 eccetera) che in tutta la provincia di Alessandria stanno superando i livelli di legge (50 mg/m3 giornalieri per un massimo di 35 giorni l’anno) addirittura da settimane e per valori più che doppi del consentito.
Tutte le indagini scientifiche testimoniano un effetto certo delle particelle fini su morbilità e mortalità (effetti cardiovascolari, angina, infarto, recidive di infarto, cancro, bronchiti, asma, danni genetici, ecc) con morti premature e malattie croniche ed acute; con diminuzione dell’attesa di vita e della capacità produttiva; ed infine con ricadute per perdite di giorni di lavoro e sui sistemi sanitari in termini di costi di ricoveri ospedalieri.
Ogni sindaco, nella sua veste di massima autorità sanitaria locale, avrebbe il potere – dunque il dovere – di intervenire con ordinanze di necessità e urgenza per la tutela della salute pubblica, tramite politiche di riduzione del traffico che assicurino alla città aria di qualità. Dunque i sindaci stanno commettendo tutta una serie di reati perchè non intervengono: in questo senso noi ci siamo rivolti alla Procura della Repubblica specificando precise ipotesi di reato.
In particolare, nel procedimento in corso verso l’ex sindaco di Alessandria, il Pubblico Ministero ha messo in rilievo l’aperta omissione di politiche di limitazione del traffico veicolare, addirittura tramite riaperture nel centro città anziché l’ottemperanza delle direttive regionali per zone pedonali e a traffico limitato, rinunciando così perfino agli incentivi regionali pur “di non scontentare i titolari degli esercizi commerciali”.
I sindaci alessandrini, malgrado i continui allarmi ARPA, si stanno comportando come nel capoluogo, pur consapevoli che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha inserito le polveri sottili fra gli inquinanti cancerogeni. Emblematica la recente revoca del blocco alle auto da parte del sindaco di Tortona dopo le proteste “natalizie” dei negozianti.
Medicina Democratica Alessandria