Movimento Cristiano Lavoratori: il dibattito e gli eletti del congresso provinciale

Movimento Cristiano LavoratoriSabato scorso si è svolto il congresso provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori di Alessandria, nella sala del Museo Etnografico della Gambarina (g. c.), che ha poi consentito ad alcuni congressisti e al presidente regionale del Movimento, Mauro Carmagnola, una visita alla rassegna in preparazione di zampogne, pifferi, pive, ciaramelle e alle sale che raccontano il ciclo della vita contadina dalle nostre parti, com’era, almeno, qualche anno fa.

Il Congresso del MCL – si svolge ogni 4 anni – è stato presieduto dal presidente regionale, coadiuvato dal presidente provinciale Alfonso Conte, aveva due scopi peculiari: centrare un tema ed un percorso per i prossimi anni; rinnovare gli organi e i delegati ai congressi regionali e nazionali.

Dopo i saluti assai graditi, portati da Giovanni Barosini, presidente del Consiglio Provinciale e vicepresidente della FAND (la federazione fra le associazioni storiche degli invalidi), da Giorgio Raica, presidente del Gruppo Misto al Consiglio Comunale di Alessandria, da Diego Mele per l’MCL di Torino e da Antonio Di Santo del MCL di Asti, oltre a quelli giunti di Ugo Cavallera, assessore regionale alla sanità e di Dino Squeo (per l’MCL di Novara), si è entrati nel vivo del dibattito congressuale con l’introduzione di Mauro Carmagnola che ha, tra l’altro, ricordato come la nostra società, che “ha voluto dimenticare la famiglia ora possa vivere solo in equilibrio tenendo conto di aspetti sociali, come l’apporto degli stranieri, che contribuiscono in parte alla ricchezza complessiva e quindi a garantire anche alle nostre famiglie una vivibilità ancora accettabile”.

Il presidente ha poi invitato alla partecipazione al congresso regionale che si terrà il 25 gennaio prossimo a Susa. Una location emblematica, ove il MCL vive una nuova realtà e tenterà di contribuire alla definizione di conflitti sociali che proprio in quei luoghi quotidianamente si svolgono.

Il presidente Conte ha poi invece ricordato i traguardi di questi quattro anni e le accelerazioni degli ultimi sei mesi (l’Efal, la nuova sede, ma anche un nuovo circolo da gennaio in Fraschetta), come pure ”l’eterogeneità nella composizione del Consiglio Provinciale, che è sinonimo di volontà di impegno e di diversità negli interessi”.

A Piercarlo Fabbio, consigliere generale del MCL, è stata affidata l’illustrazione del documento congressuale che Alessandria ha preparato come contribuito al dibattito piemontese e nazionale, dedicandolo alla memoria del dott. Giuseppe Cotroneo, scomparso nel 2010 che è stato fondatore del MCL, suo presidente per decenni e poi presidente onorario. Una perdita che più d’un oratore ha ricordato. E questi passaggi sono stati sottolineati dagli applausi dell’assemblea dei delegati.
“Progredire con le famiglie nell’evoluzione della società della conoscenza, creando occasioni di lavoro moderno a servizio della persona” il titolo del documento particolarmente incentrato sul rapporto lavoro e famiglia, ma che ha già tenuto conto dell’Esortazione Apostolica di Papa Francesco e di quei passaggi molto netti che il Pontefice ha voluto segnalare e che l’MCL ha colto: “Oggi tutto entra nel gioco della competitività e della legge del più forte, dove il potente mangia il più debole. Come conseguenza di questa situazione, grandi masse di popolazione si vedono escluse ed emarginate: senza lavoro, senza prospettive, senza vie di uscita. Si considera l’essere umano in se stesso come un bene di consumo, che si può usare e poi gettare. Abbiamo dato inizio alla cultura dello “scarto” che, addirittura, viene promossa. Non si tratta più semplicemente del fenomeno dello sfruttamento e dell’oppressione, ma  di qualcosa di nuovo: con l’esclusione resta colpita, nella sua stessa radice, l’appartenenza alla società in cui si vive, dal momento che in essa non si sta nei bassifondi, nella periferia, o senza potere, bensì si sta fuori. Gli esclusi non sono “sfruttati” ma rifiuti, “avanzi”.

E’ la cosiddetta “economia dell’esclusione” che occorre battere: “i nostri servizi, la nostra impostazione, le novità che stiamo apportando alla struttura dovranno servire alle persone. Anche temi come quelli sollevati dai “forconi” necessitano di un’azione immediata e il Movimento può dare risposte o chiederne alle istituzioni lente, incapaci di comprendere di non poter più pesare sulle famiglie e sui loro redditi” ha dichiarato Fabbio, riprendendo tra l’altro un concetto già esplicitato da Barosini nel suo saluto.

Un annuncio particolare per i delegati presenti quello dell’allestimento del Presepe del Movimento, da oltre quarant’anni in Alessandria, che domani, domenica, sarà per la prima volta esposto a Basaluzzo e benedetto al termine della Santa Messa delle ore 11. Una delegazione del MCL seguirà la liturgia e la benedizione seguente di Mons. Aldo Tacchino, alla presenza del sindaco Gianfranco Ludovici e della delegazione MCL guidata dal presidente Alfonso Conte.

Si è poi svolto il dibattito, molto ricco al quale hanno partecipato: Nicola Abbinante con un interessante approfondimento di due capisaldi della dottrina sociale della Chiesa, la rerum Novarum e la Laborem Exercens; Stefano Gagino in rappresentanza del laicato domenicano (la ripresa del movimento partendo dal proprio carisma); Jacopo Scafaro, dei Giovani MCL; Fulvio Cellerino (le nuove frontiere dell’EFAL per la sicurezza sul lavoro); Carlo Orsi, che ha delineato alcune necessità della gente che potrebbero essere risolte da una nuova attività di consumerismo; Mario Borello, con l’importanza di essere cristiani.

Infine la parte dedicata alla elezione del Consiglio provinciale. Sono stati eletti all’unanimità i seguenti consiglieri: Abbinante Nicola, Amisano Giancarlo, Arbuffi , Basile Mario, Bellantoni Simona, Bigatti Mario, Cellerino Fulvio, Conte Alfonso, Cotroneo Maria Luisa, Fabbio Piercarlo, Guazzotti Ornella, Licandro Adolfo, Orsi Carlo, Scafaro Jacopo, Vilardo Antonietta E.
A loro toccherà poi scegliere il prossimo presidente del Movimento e le cariche provinciali. Tra l’altro il congresso ha fornito già l’indicazione di alcuni altri nominativi da cooptare: Armano Gianluca, Carrea Silvano, Fossati Marco, Gagino Stefano, Pinna Silvana, Cairo Daniele, Mario Borello.
Già definiti dal congresso gli organi di controllo e garanzia: il collegio dei Revisori dei Conti Pier Antonio Melchionni, Presidente, Cristiano Roberto revisore effettivo, Camperchioli Antonino revisore effettivo; Alida Cotroneo e Andrea Provera supplenti. Così come il Collegio dei Probiviri: Conte Umberto, Presidente del Collegio, Campanella Giancarlo, componente effettivo, Piccotti Andrea componente effettivo; Guarino Marco e Petroni Giacoma supplenti.
Come delegati al congresso regionale sono stati scelti: Piercarlo Fabbio, Alfonso Conte, Adolfo Licandro, Mario Basile, Jacopo Scafaro, Carlo Orsi, Fulvio Cellerino, Roberto Cristiano, Nicola Abbinante.
Saranno delegati al congresso nazionale: Piercarlo Fabbio, Adolfo Licandro, Alfonso Conte, Carlo Orsi, Jacopo Scafaro, Mario Basile.