E adesso che succederà sul fronte Amiu? La notizia è di ieri: la Corte d’Appello di Torino avrebbe riconosciuto la fallibilità di Amiu, e ora il passo successivo dovrebbe toccare al tribunale di Alessandria, che dovrà nominare il giudice delegato e il curatore fallimentare. Ma poi? Quali saranno le possibili ripercussioni per i creditori, e per i cittadini di Alessandria, che già ‘strapagano’ un servizio smaltimento rifiuti non propriamente impeccabile, affidato (temporaneamente?) ad Aral, che ha preso in carico anche i quasi 200 dipendenti Amiu? Il servizio e i lavoratori ora torneranno in Amiu, e saranno gestiti in ‘continuità aziendale’ dal giudice delegato e dal curatore? Il comune di Alessandria perderà quindi il controllo diretto dell’azienda? Interrogativi che, naturalmente, giriamo agli esperti, in attesa che emergano chiarimenti sul futuro del servizio rifiuti alessandrino (su cui ‘incombe’ anche, con tempi non chiari, la riforma del settore, con la nascita dei nuovi àmbiti territoriali).
E. G.