Giusto per rispondere, senza nessuna polemica, alla richiesta del lettore che nei giorni scorsi ha chiesto informazioni riguardo al collegamento Legambiente-Sorgenia, siamo in grado di fornire qualche informazione in più grazie ad un attivista di Legambiente Novi che con precisione fa presente: “Svolta una veloce ricerca sul web, in mezz’ora ho scoperto che la notizia diffusa nel 2011 in coincidenza con i referendum si basa sulla partecipazione di Legambiente alla societa Sorgenia Menowatt, una Esco (Energy Service Company) che opera nel settore del risparmio energetico e dell’illuminazione, retta da un imprenditore marchigiano. Qui qualche ragguaglio sui dati di bilancio”.
Questi i fatti. “Personalmente (è sempre G.R. a intervenire) non mi entusiasma la scelta di entrare in società con chi, Sorgenia, è anche forte azionista di Tirreno Power (di oggi la notizia delle indagini per la centrale di Vado e la precisazione di Sorgenia di essere socia di minoranza rispetto ad una multinazionale francese)”.
Come si vede il livello nazionale di Legambiente prova ad inserirsi nella cosiddetta “GreenEconomy” con tutti i pregi e i rischi che ciò comporta. Anch’io ho le stesse perplessità di G.R. rispetto alle grandi operazioni, ma forse è solo perchè non ho le possibilità di “giocare” così in alto. Di una cosa sono convinto: nel momento in cui c’è stato bisogno di Legambiente per un intervento “organico” sul bacino del Fiume Tanaro dopo l’alluvione del 1994 ho – purtroppo – verificato l’accodarsi della stessa alle tesi “velocizzanti” del “buttiamo giù tutti i ponti della città” … per farla risorgere più bella che pria…
Ma di questo (e molto altro) tratteremo a breve con due esponenti storici dell’ambientalismo alessandrino: Mauro Cattaneo e Marcello Libener.