Presentato ieri pomeriggio, 6 novembre, in Sala Guala il primo Forum sugli Stati Generali del Monferrato, che si terrà al Castello nella giornata di giovedì 21.
Al tavolo dei relatori (da sinistra, nella foto): il vice sindaco di Casale Monferrato, Emanuele Capra, il presidente del circolo culturale I Marchesi del Monferrato, Roberto Maestri, l’assessore regionale agli Affari Istituzionali ed Enti Locali, Riccardo Molinari, il sindaco di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, il giornalista e console del Tci – Touring Club Italiano, Luigi Angelino, e il giornalista e delegato culturale del Fai di Casale Monferrato, Dionigi Roggero. Presenti in sala anche gli assessori Giuliana Romano Bussola e Giampiero Farotto.
Gli Stati Generali del Monferrato saranno l’occasione per gettare le basi del futuro del territorio casalese: «Partendo dalla storia, quando Casale divenne capitale del Marchesato del Monferrato nel 1435 – ha spiegato il sindaco Demezzi -, alcuni autorevoli relatori ripercorreranno le tappe che hanno unito nei secoli un territorio che si estendeva nella parte sud-orientale del Piemonte. Si passerà dalla storia, dall’arte e dalla cultura fino al turismo, attraverso l’identità del territorio, la riconoscibilità dei prodotti d’eccellenza e l’enogastronomia. Il tutto finalizzato a costruire un futuro che abbia radici solide nel proprio passato».
Il primo cittadino casalese ha voluto però anche sottolineare come questa iniziativa: «Non sarà Casalecentrica, anzi! È l’intero territorio del Monferrato storico che dovrà tornare a riconoscersi e a prospettare un sviluppo anche economico per il futuro. L’idea di concretizzare gli Stati Generali del Monferrato è nata proprio nel momento in cui, quest’estate, fu prospettata l’idea di riunire le province di Cuneo, Asti e Alessandria sotto il nome di Langhe: grazie all’immediata condivisione della Regione Piemonte, e in particolare dell’assessore Riccardo Molinari, giovedì 21 getteremo un seme, che mi auguro possa dare i suoi frutti nel futuro. Per far questo dovremo unire le forze: noi abbiamo invitato oltre 190 Comuni, oltre ad Associazioni ed Enti che lavorano quotidianamente sul territorio».
Si punterà, quindi, a realizzare progetti di sviluppo che possano ridare ossigeno a un territorio ricco di eccellenze e con tutte le carte in regola per tornare a essere protagonista: «Per fare tutto questo – ha ricordato il sindaco Demezzi – al termine della giornata di studi, si aprirà il Laboratorio delle proposte, dove si potranno condividere, discutere e analizzare idee che vadano al di là della semplice identità territoriale, ma che siano il volano della crescita e del rilancio, anche economico».
Come ha spiegato il vice sindaco Emanuele Capra: «L’idea condivisa è che non dovrà essere l’ennesima tavola rotonda o l’embrione di un nuovo consorzio: questo dovrà essere un punto zero, dove si possa costruire un’identità unitaria anche politica, perché un territorio coeso potrà avere sicuramente un forte peso contrattuale con gli Enti superiori».
L’assessore regionale Riccardo Molinari ha invece sottolineato: «Stiamo assistendo da parte dello Stato centrale a un attacco senza precedenti alle Autonomie locali. Quella del 21 novembre sarà la vetrina per presentare al grande pubblico un progetto che dimostri come gli Enti e le associazioni siano un patrimonio indispensabile per la promozione del torritorio e della sua storia».
Durante la conferenza stampa Roberto Maestri si è poi soffermato sul concetto che per proiettarsi sul futuro si debba partire dal passato: «Dobbiamo superare il concetto di Monferrato geografico, ma rifarci a quello storico, uscendo dai soliti schemi e riportare il Monferrato nel suo giusto ruolo».
«Agli Stati Generali – ha spiegato Luigi Angelino – proietterò alcune immagini che confrontino ieri e oggi, anche per capire che non sempre il passato sia migliore del presente: dovremmo smettere di piangerci addosso e sfruttare i molti aspetti positivi presenti sul nostro territorio».
Dionigi Roggero, invece, ha sottolineato: «Partendo dal concetto che un territorio non si misura dai confini, ma dalla capacità delle persone che lo abitano di elaborare progetti e di attuarli, si dovrà capire come questo momento di confronto possa inserisi in avvenimenti di portata mondiale come l’Expo 2015 e il bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco».
«Il luogo scelto per riunire gli Stati Generali del Monferrato non poteva che essere il Castello di Casale Monferrato – ha concluso il sindaco Giorgio Demezzi -, un importante simbolo del passato che, con gli imponenti lavori di riqualificazione funzionale, sta tornando centro di cultura, arte, letteratura, enogastronomia e turismo. Il Monferrato deve essere il collante di un territorio in cui i Comuni, gli Enti, le Associazioni e i cittadini si sentano protagonisti, ognuno con le proprie competenze e le proprie idee».
La giornata del 21 novembre si suddividerà principalmente in due parti: nella prima, dopo il saluto delle autorità presenti, si susseguiranno gli interventi dei relatori. I temi trattati, come accennato, saranno i fondamenti storici e l’ambito territoriale del Monferrato; la storia, l’arte e la cultura nel Monferrato; il marchio del Monferrato; la storia del turismo monferrino tra passato, presente e futuro e l’enogastronomia.
La prima parte degli Stati Generali si concluderà con la visita al Castello e ai suoi sotterranei. Nella seconda si darà il via al Laboratorio delle proposte, dove i partecipanti potranno confrontarsi sul futuro del Monferrato con idee e progetti concreti.
Il tutto trasmesso in diretta streaming sul sito del Comune di Casale Monferrato www.comune.casale-monferrato.al.it.